cronaca

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"Nazionalizzazione? Non si può escludere nulla" così ha commentato sulla situazione di Banca Carige il viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi dopo che il fondo americano Blackrock ha deciso di fare retromarcia. 


"Credo - ha detto ancora Rixi - che ci sia molta attenzione in questo momento. Io mi auguravo che l'operazione Blackrock potesse andare in porto anche perché qui in Liguria abbiamo una percentuale molto più alta di risparmio rispetto alle aree più sviluppate del paese - ha detto Rixi - abbiamo il 30% di Risparmio in più del nord-est. Abbiamo bisogno che ci sia un'operazione che metta in sicurezza quella banca. Anche perché in caso di un crollo del sistema Carige c'è rischio di portare dietro altre banche ma soprattutto di avere un'altra moria di tantissime imprese quando oggi invece ci sono dei segnali di ripresa che dovremmo cercare di incentivare".


Dopo il passo indietro del Fondo americano Blackrock sembrano esistere anche altre
possibilità per quanto riguarda i piani futuri di salvataggio e rilancio dell'istituto di credito genovese. Sarebbero infatti presenti altre tre fondi interessari a entrare in Carige. Ieri la comunicazione ufficiale da parte della banca che annunciava la retromarcia di Blackrock.  "Siamo al lavoro, e non siamo da soli, per esplorare tutte le possibilità di dare vita comunque a una soluzione privata, di mercato, all'altezza del potenziale della nostra banca" hanno scritto i tre commissari straordinari Fabio Innocenzi, Raffaele Lener, Pietro Modiano ai dipendenti. Preoccupazione forte per il futuro arriva dai sindacati che però contano sugli accordi siglati a suo tempo che prevedono l'intervento di Stato così come fatto per Monte Paschi di Siena.


"Permane tuttora il cosiddetto 'decreto Carige' già divenuto legge dello Stato che, oltre a contenere norme a tutela dei risparmiatori, prevede in assenza di partner privati, l'intervento diretto di ricapitalizzazione da parte dello Stato a garanzia della continuità della Banca e, conseguentemente dei suoi dipendenti" si legge nella nota diffusa dai sindacati.