cronaca

Il piano delle manutenzioni non tiene conto di vivibilità e sicurezza
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Un esposto alla Procura di Genova, una diffida al ministero per chiedere entro sette giorni un tavolo per la quantificazione bonaria del danno, una lettera al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, perché si faccia tramite di una richiesta al governo del rispetto del principio di leale collaborazione con gli enti locali. Sono i tre atti firmati dal presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, al termine dell'ennesima giornata di caos sulle autostrade della rete ligure.

"Una delle giornate peggiori e, se non cambieranno le cose, sarà il preludio di altre che si assomiglieranno. Tutti si stanno rendendo conto della gravità della situazione, che sta diventando drammatica per il traffico, la sicurezza e le conseguenze economiche, a eccezione del Mit e di qualche gruppo di opposizione locale". Ai magistrati, il governatore spiega che il piano delle manutenzioni sulle gallerie autostradali non tiene conto di vivibilità e sicurezza della Liguria, sottolineando l'esempio delle ambulanze che impiegano ore a portare i pazienti in ospedale.

Toti segnala anche che il ministero non ha risposto, né ottemperato, all'ordinanza regionale che chiedeva la revisione del piano. Al ministero e, in copia, anche ad Autostrade per l'Italia, il governatore chiede di aprire, entro e non oltre sette giorni, una trattativa per la definizione bonaria del danni per la sicurezza, di immagine, economici e sociali, "sia in termini di danno emergente sia di minori entrate". Toti chiede anche di "valutare l'adozione di misure compensative per la cittadinanza e per gli operatori economici liguri, ivi compresa l'esenzione totale dei pedaggi lungo tutte le tratte autostradali".

In caso di mancata risposta
, il presidente della giunta annuncia, fin d'ora, che adirà le vie legali. Infine, a Bonaccini, Toti chiede di poter parlare dell'emergenza Liguria al primo punto della prossima seduta della Conferenza, tenendo presente che "il governo sta parlando di decreto Semplificazioni e di un piano infrastrutturale 'Italia veloce', che oltre a sembrare sarcastico e ridicolo da queste parti, non ha assolutamente coinvolto gli enti locali per sentirne le priorita'". Tutto questo, chiosa il presidente della Regione Liguria, "spero che stia accadendo per incompetenza e non per la malizia di piegare o punire una regione per scelte politiche fatte".