cronaca

I cittadini chiedono lo stesso trattamento per la A26 e dove c'è una riduzione del servizio
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Un piccolo passo verso i cittadini liguri quello di ampliare l'area di esenzione di pedaggio tra i caselli di Genova Pra’, Genova Pegli, Genova Aeroporto, Genova Ovest, Genova Bolzaneto, Genova Est, Genova Nervi, Recco fino a Rapallo. La gratuità viene riconosciuta anche per i transiti dei veicoli, in uscita e in entrata da questi caselli, con origine/destinazione i caselli della A26 da Ovada, della A10 da Albisola, della A7 da Vignole Borbera, della A12 da Sestri Levante. La scelta a seguito dei numerosi e ripetuti disagi nel nodo genovese, creati dai lavori tra la A12 e la A7 che dureranno fino al 12 febbraio. 


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Ma non basta. La misura, entrata in vigore alla mezzanotte di mercoledì 27 gennaio, però sarebbe da estendere in primis sulla A26 almeno tra Ovada e Masone, con una corredata riduzione delle tariffe tra Masone e l’allacciamento con la A10. "In questo caso, il problema riguarda non solo la presenza di cantieri autostradali, ma soprattutto i disagi sulle strade secondarie che rendono quel tratto l’unica viabilità percorribile per gli abitanti della Valle Stura, di cui ho incontrato sindaci e amministratori", sottolinea l’assessore alla tutela dei consumatori Simona Ferro. "Auspico inoltre che ai lavori impattanti programmati nei prossimi mesi su alcune tratte della A10 di competenza di Aspi corrispondano adeguate riduzioni delle tariffe: non dobbiamo dimenticare che chi, ligure o meno, percorre la rete autostradale della nostra regione è a tutti gli effetti un consumatore e pertanto deve pagare per il servizio/prodotto del quale realmente usufruisce. Questo principio – conclude l’assessore Ferro - dovrà valere anche per il futuro: ad una riduzione del servizio deve corrispondere una pari diminuzione della tariffa”.


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Si aggiungono le voci degli abitanti della Valle Stura, in una nota di Giacomo Olivieri, coordinatore del gruppo Facebook Viabilità Valli Orba e Stura. "Non si può non considerare la gravità della situazione complessiva sul tratto Ovada-Masone, dove ai disagi autostradali si aggiunge la chiusura della SP456 a causa della frana in località Gnocchetto, limitando gravemente la possibilità di spostamento. Cosa che ha portato già da tempo alla richiesta di esenzione del pedaggio autostradale della tratta in questione da parte dei nostri Sindaci dell’Unione SOL. Chiediamo che questa incresciosa situazione venga quantomeno mitigata con qualche accorgimento che allevi i disagi degli utenti che da troppo tempo ormai subiscono questo stillicidio e con l’esenzione del pagamento del tragitto autostradale".

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E di riduzioni del servizio in Liguria ce ne sono sempre tante. Oltre alle chiusure notturne, che è vero che vengono programmate in orario da 'coprifuoco' ma che non tengono conto di chi per lavoro deve comunque spostarsi a quell'ora o che a volte non vengono ripristinate per tempo, restringimenti e scambi di carreggiata sono all'ordine del giorno su A6, A12 anche nel tratto compreso tra Sestri Levante e Spezia, o ancora A10 fino all'imperiese. La vera conquista, forse, potrebbe essere quella di pedaggi gratuiti sì, ma in tutta la regione.