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La lite in diretta tra Marco Travaglio e Michele Santoro rischia di eclissare la ricostruzione del condirettore del Fatto Quotidiano. Complice l'intervento di un 'angelo del fango' in polemica con l'editoriale dello stesso Travaglio. Da lì in poi gli animi si sono scaldati e la ragione ha lasciato il posto all'istinto. Ma la ricostruzione precisa di come si è arrivati alla tragedia del 2011, bissata poi nel 2014, è di quelle che non ammettono repliche. Infatti, il presidente Claudio Burlando, collegato in diretta per 'Servizio Pubblico' dal suo ufficio in piazza De Ferrari, non ha smentito le accuse trincerandosi dietro la polemica tra il giovane e Travaglio.

Del governatore Burlando, Travaglio ne ha ripercorso l'epopea politica. “Da quasi trent’anni è l’uomo più potente della Liguria, già nel 1983 era assessore comunale ai trasporti, poi è stato vicesindaco e anche sindaco tra il '90 e il '93. Risultato? Due alluvioni in due anni. Poi arrivò Sansa che mise un geologo come assessore all’urbanistica varando un piano da miliardi sul bacino dei fiumi. Infatti, non vi furono eventi spiacevoli per 17 anni”.

Burlando cresce fino a diventare ministro dei Trasporti nel governo Prodi. Finita l'esperienza, il rientro nella sua regione. “Nel 2005 Burlando torna a Genova come governatore: piano casa tutto in cemento, porti turistici costruiti ovunque in tandem con il grande Scajola. Lo chiamavano il duo 'calce e martello', e infatti iniziano nuovamente gli alluvioni. Non solo, perché nel frattempo approva anche il progetto per la costruzione di un mega centro commerciale da 5mila persone in una zona che il suo assessore regionale all’Ambiente definisce a rischio”, ha sottolineato Travaglio.

Puntuali anche i riferimenti agli scandali che hanno colpito l'attuale amministrazione regionale. Fino alla presenza evanescente dell'assessore di riferimento durante l'alluvione 2014. “Due vicepresidenti finiscono dentro, mezzo consiglio regionale è indagato e l’assessore alla Protezione civile, Raffaella Paita, scompare per una settimana. Tra l’altro è il candidato più forte come successore di Burlando a fine mandato. Per tutti questi motivi, lo stesso Burlando, ha dato la colpa a Sansa, il sindaco di 20 anni fa”.

Anche l'interpretazione delle previsioni meteo è in netto contrasto con le dichiarazioni di Doria e Burlando 'sull'imprevedibilità dei modelli'. “Bastava andare a leggere quello che diceva Mercalli già il giorno prima, visto che prevedeva episodi di pioggia molto intensi per diversi giorni”. Nel suo editorialein onda su LA7 Marco Travaglio non ha si è risparmiato citando dati e fatti precisi. Concetti che non sono stati smentiti dal principale destinatario delle accuse Claudio Burlando. Che per sviare il discorso, da politico collaudato, si è nascosto dietro il 'candido' intervento di un (politicamente) inesperto 'angelo del fango'.