cronaca

Presa di posizione di Zahoor Ahmad Zargar, Imam e presidente dell'Unione delle Comunità Islamiche liguri
1 minuto e 13 secondi di lettura
 "L'America e gli europei hanno prima occupato l'Afghanistan con la motivazione di liberarlo dai talebani, di instaurare la democrazia: erano tutte bugie, perché dopo vent'anni se ne sono andati lasciando il potere ai talebani, con un governo instabile caduto in un fallimento totale. Oggi dicono che non riconoscono il potere dei talebani quando sono stati loro stessi a riconoscerli con gli accordi di Doha. Qui in Italia l'informazione arriva imparziale, ma le cose sono diverse e quelle dell'Occidente sembrano oggi lacrime di coccodrillo".
Lo dice all'Adnkronos Zahoor Ahmad Zargar, Imam e presidente dell'Unione delle Comunità Islamiche della Liguria, commentando il ventesimo anniversario dell'attentato alle Torri Gemelle e la possibile recrudescenza del pericolo terrorismo.

"L'America giustamente doveva lasciare l'Afghanistan, ha fatto bene - insiste - ma non senza lasciare loro un governo solido e democratico. Hanno fatto tutto il contrario, andando a fare accordi con i talebani e lasciando il paese agli estremisti. In vent'anni avrebbero dovuto costruire un sistema, hanno fatto esattamente il contrario. Tutti proviamo un forte dolore per quello che sta accadendo, ma questa è la realtà, al di là delle ipocrisie, Non si produce la pace con la guerra, combattendo, uccidendo. E' il dialogo l'arma più duratura, non la guerra che genera altre guerre, sofferenze, morti. Bisogna sedersi a un tavolo e parlare, anche con i talebani è possibile farlo. Ora hanno preso il potere, ma non ne hanno la capacità"