GENOVA - Dopo il grande successo della prima edizione torna il premio letterario Crimencafé, organizzato da De Ferrari Editore. "A Genova mancava un premio letterario e dato che il crimine non paga ma in campo editoriale paga molto abbiamo deciso di fare questo concorso dedicato alla narrativa poliziesca nei suo vari generi - spiega l'editore Fabrizio De Ferrari -. Si va dal thriller al gotico, dalla spy story al noir".
Alla realizzazione di Crimencafé contribuiranno alcune personalità di spicco: la coordinatrice del premio è la dottoressa Luisa Pavesi già collaboratrice della Farnesina; i testimonial sono Bruno Morchio e Isabella Pileri, due giallisti genovesi. Il premio è alla sua seconda edizione: "La prima ci è sfuggita di mano in senso positivo - scherza De Ferrari - abbiamo avuto adesioni da tutta Italia. La sezione romanzi l'ha vinta Ezio Gavazzeni, milanese, con 'Capodanno Cinese'; quella dei racconti è stata vinta da 'Lui è un genovese' dell'avvocato delle Piane". Sono emersi altri titoli interessanti, tra cui "Come spettri nel caligo", ambientato a Genova: "L'autrice Maria Luperini è genovese, è emersa tra i migliori romanzi del concorso che vengono tutti pubblicati da De Ferrari. Ha ambientato un thriller a palazzo di giustizia in giorni dove avviene questo fenomeno del caligo, come si vede dalla copertina".
Quello con la lettura, ma anche con la scrittura, è un rapporto che molti hanno riscoperto durante il lockdown: "La pandemia ha avuto un effetto variegato sulle merceologie - spiega De Ferrari - ci sono stati meno libri venduti perché erano chiuse le librerie ma più libri venduti come allegato nelle edicole. Ci sono stati anche tanti autori in più, molti non avevano niente da fare e si sono messe a scrivere, alcuni con proposte molto valide".
Le informazioni per la partecipazione al concorso si possono trovare sul bando, pubblicato sulla pagina Facebook di De Ferrari Editore.
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