Cultura e spettacolo

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E' morta la scrittrice Camilla Salvago Raggi. Nata a Genova, marchesa, aveva compiuto 98 anni poco più di un mese fa, era nipote del diplomatico Giuseppe Maria. Tra le proprietà di famiglia, la Badia di Tiglieto, primo monastero cistercense in Italia, edificata nel XII Secolo e dal 1635 affidata in enfiteusi perpetua al cardinale Lorenzo Raggi, la cui discendente nel 2004 l'avrebbe concessa in comodato (leggi qui) all'ordine religioso nella prospettiva di un reinsediamento dopo i lavori di restauro. Sposata con Marcello Venturi, tra i fondatori del premio Acqui Storia, era presidente di Giuria di una delle sezioni del Premio letterario internazionale istituito in memoria della Divisione Acqui. Viveva nel Basso Piemonte a Villa Campale di Molare. "E' una grave perdita - dice il sindaco Andrea Barisone - per tutta la Valle Orba. Se ne va un pezzo di memoria del paese, in buona parte trasmessa nelle sue opere e un punto di riferimento per la cultura del territorio".
Aveva esordito nel 1960 per Feltrinelli con "La notte dei mascheri". Tra le sue opere, 'L'ultimo sole sul prato', 'Il noce di Cavour', "Paradiso bugiardo", "Buio in sala - una serata all'opera", 'Prima del fuoco' (Premio Rapallo Carige 1993), 'L'ora blu', "Donna di passione".
Era anche traduttrice ('De profundis' di Oscar Wilde e 'Suspense' di Joseph Conrad, quest'ultimo le era valso nel 2001 il 'Procida Isola di Arturo - Elsa Morante') e poetessa ("Amica lucertola e altre poesie", uscito per Sabatelli nel 2004).
Nel 2017, per "Volevo morire a vent'anni", la giuria del "Rapallo Carige per la Donna Scrittrice" le aveva attribuito il Premio Speciale. Al marito aveva dedicato nel 2009 la curatela di "Guardare la vita. Marcello Venturi, biografia per immagini".