Cultura e spettacolo

Costituita da 66 immagini a colori stampate nel formato 30x45, presentate con passe partout nero e cornice in alluminio di formato 50x60 cm, la mostra presenta una sintesi del lavoro di documentazione realizzato, in oltre sei anni, dal fotografo Antonio Mannu
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GENOVA - Al Galata Museo del Mare fino al 28 aprile sarà visitabile la mostra fotografica di Antonio Mannu "Migrazioni - i sardi nel mondo Tràmudas - sos sardos in su mundu", organizzata dal Galata Museo del Mare e promossa dalla Fondazione Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, in collaborazione il Mu.MA Istituzione dei musei del mare e delle migrazioni. L’esposizione fa parte dell’iniziativa “Progetto Migrazioni – La Trasmissione del Senso” di Ogros-fotografi associati sostenuta dalla Fondazione di Sardegna.

Costituita da 66 immagini a colori stampate nel formato 30x45, presentate con passe partout nero e cornice in alluminio di formato 50x60 cm, la mostra presenta una sintesi del lavoro di documentazione realizzato, in oltre sei anni, dal fotografo Antonio Mannu nell'ambito di una ricerca sulla migrazione sarda contemporanea (progetto “Migrazioni – in viaggio verso i migranti di Sardegna”). L'iniziativa è nata da una riflessione sulla centralità e influenza della migrazione nei confronti degli aspetti sociali, culturali ed economici dell’isola e dalla constatazione che, pur con modalità diverse da quelle del passato, i flussi migratori sono tuttora rilevanti, parte costitutiva della storia della Sardegna. Obiettivo della ricerca, alla quale hanno partecipato anche Andrea Deiana, Tao Mannu, Luis Murrighile e Paola Placido, è la costruzione di un archivio di documentazione sull’esperienza migratoria di chi ha lasciato l'isola, nel tentativo di comprendere come cambia il rapporto con la terra d'origine e in quale modo il senso d’identità e appartenenza si esprime e si trasforma nelle diverse parti del mondo.

Le fotografie in mostra – raccontano storie e mestieri di persone nate in Sardegna o con origini nell'isola che, per lungo tempo o periodi più brevi, hanno vissuto in paesi diversi dall'Italia: una serie di immagini ambientate e ritratti eseguiti accompagnando i soggetti nella loro quotidianità. Una sorta di indagine sociale composta da microstorie visive, realizzata in contesti eterogenei, in paesi distanti nella geografia, nella storia, nella cultura, nel tessuto economico e sociale.

La mostra sarà visitabile fino al 28 aprile 2024 con il biglietto d’ingresso del Museo.

Orari Galata Museo del Mare: lunedì – domenica ore 10.00 - 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
 

Antonio Mannu è nato a Sassari, dove vive e lavora. In collaborazione con il prof. Paolo Chiozzi, già docente di Antropologia Visuale a Firenze, ha realizzato un lavoro di sistematica rilevazione fotografica della Kumbh Mela, il più importante evento socio culturale dell’induismo; tra il 2002 e il 2003 è stato più volte in Iraq, realizzando un lavoro sulla città di Bagdad. Dal 2009 ha lavorato alla realizzazione del progetto Migrazioni – in viaggio verso i migranti di Sardegna; nel 2011 l'Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro ha acquisito due suoi lavori fotografici, I mestieri della migrazione e Del Nord Ovest, entrati a fare parte di un Corpus fotografico di alta qualità artistica e documentaria; ha esposto i suoi lavori in numerose mostre, in Sardegna, in Italia e all'estero. Ha tenuto corsi didattici e conferenze per centri culturali, istituti universitari, corsi di formazione e strutture pubbliche.