Cultura e spettacolo

'Everything everywhere all at once' ha vinto dieci statuette tra cui sei sulle sette più importanti
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Il consueto appuntamento del giovedì con il cinema è incentrato su 2 novità della settimana. La prima è 'What's love' di Shekhar Kapur che torna dietro la macchina da presa 15 anni 'Elizabeth, The golden age' con Cate Blanchett. Il film, che ha vinto il premio per la miglior commedia all'ultima Festa del Cinema di Roma, ruota attorno al tema dell'amore e del matrimonio e vede due amici - una ragazza inglese e un giovane pakistano - alle prese con le richieste delle loro rispettive famiglie fortemente legate alle proprie tradizioni culturali, soprattutto per ciò che riguarda l'amore.

Il secondo film non è propriamente una novità perché era già uscito lo scorso ottobre ma avendo sbancato la serata degli Oscar vincendone dieci tra cui sei su sette fra i più importanti (film, regia, sceneggiatura, attori protagonisti e attrice non protagonista, manca solo l'attore non protagonista) inevitabilmente 'Everything everywhere all at once' di Daniel Kwan e Daniel Scheinert (noti collettivamente come i "Daniels"), è stato riproposto. Un film folle, frenetico e diverso ma soprattutto con molto cuore che non smettere mai di sorprenderti mentre ti manda un messaggio di speranza quando sottolinea come colmare l’abisso generazionale che spesso si apre tra genitori e figli. E cioé attraverso l'amore incondizionato che si tramanda comunque da una generazione all’altra