Cultura e spettacolo

L'amico e collega Renato Zero: "Fare in modo che non vengano dimenticati i suoi talenti e la sua lealtà nei confronti della musica"
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GENOVA - Questa mattina ci ha lasciato a 72 anni Vittorio De Scalzi, cantante ,compositore e polistrumentista oltre che fondatore del gruppo rock progressista "New Trolls". 

Alla diffusione della notizia della scomparsa di De Scalzi, i social si sono riempiti di messaggi di cordoglio di colleghi del mondo della musica e amici. Come quello di Renato Zero: "Genova e l’Italia intera, piangono la scomparsa di Vittorio De Scalzi. Co-fondatore del gruppo musicale dei New Trolls, nonché musicista ed interprete di prima grandezza. Io sono qui dalle 4:30 di oggi, che respiro un vuoto assoluto, di una perdita per me profonda ed incolmabile. Quello che tenterò di fare per Vittorio, è adoperarmi affinché non vengano dimenticati i suoi talenti e la sua lealtà nei confronti della musica e di chi lo ha amato profondamente come me! Vi chiedo una preghiera per lui".

Il ricordo del sindaco di Genova Marco Bucci: "Ci ha lasciato Vittorio De Scalzi, cantautore e artista straordinario che ha saputo regalare pezzi indimenticabili alla musica italiana. Oggi piangiamo un concittadino illustre radicato nella sua Genova e tra la sua gente. Alla famiglia le più sentite condoglianze a nome di tutta la città".

"La canzone italiana perde una voce e un riferimento e la Liguria un suo grande talento - aggiunge l'assessore alla Cultura Ilaria Cavo - che ha fatto un pezzo della nostra storia musicale e una figura attenta, sensibile, sempre disponibile. A ogni evento legato alla musica e alla promozione della sua Liguria ha sempre detto sì. Che si trattasse delle serate di Regione Liguria durante il Festival di Sanremo dove é stato generoso testimonial (lui che sul palco dell'Ariston era salito ben sette volte nella sua carriera), o dell'apertura in anteprima della Casa dei Cantautori all'Abbazia di San Giuliano dove, in occasione della Festa della Musica di qualche anno fa, gli abbiamo chiesto di suonare e cantare insieme ai giovani cantautori emergenti: lo aveva fatto con grande disponibilità ed entusiasmo. Aveva tramesso passione ed energia a quei ragazzi, come in un passaggio di testimone.  Non a caso, sempre all'interno del chiostro della Casa dei Cantautori, ha rilasciato la sua intervista per il docufilm 'La nuova scuola genovese' in cui cantautori e rapper dialogano insieme. 'Chiedersi perché Genova è la città dei cantautori e un po'come chiedersi perché i Beatles sono nati a Liverpool e il rock negli Stati Uniti', aveva detto. Fino all'ultimo - conclude - il suo grande amore per Genova, per la sua terra. La sua carezza a tutti noi".

"Genova perde uno dei suoi musicisti più straordinari - ha scritto su Twitter il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. Addio a Vittorio De Scalzi, cantante e compositore genovese, fondatore dei New Trolls. Solo una settimana fa, la sua ultima esibizione a Sanremo. Passione, generosità e talento che la Liguria e il Paese non dimenticheranno".

"Un addio a un artista inconsapevole di essere artista, per il quale il successo è stato solo la logica, quasi ovvia, conseguenza di un'umile trascinante e devota passione per l'arte. Quella passione che l'Orchestra Sinfonica di Sanremo ha condiviso nel suo ultimo concerto solo qualche giorno fa all'Auditorium Alfano". Così il presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Orchestra sinfonica di Sanremo, Filippo Biolé, riccorda Vittorio De Scalzi. "Oggi piango Vittorio, innamorato della sua musica e generoso discepolo di quest'arte. Lo piango, ma con lacrime che poco hanno a che fare con la tristezza, perché assai più prossime a un profondo senso di gratitudine", dice Biolé.

"Vittorio De Scalzi ci ha lasciato - ha scritto Roby Facchinetti dei Pooh -, era un musicista, compositore, pluristrumentista e fondatore del gruppo rock progressivo dei New Trolls. I New Trolls sono nati negli anni 60 come i Pooh, e sono tanti i ricordi che ci legano a loro. Abbiamo sempre avuto un profondo rispetto reciproco sia musicalmente che umanamente. Chiamai Vittorio al telefono, dopo che aveva superato miracolosamente il Covid, e durante la nostra lunga chiacchierata, mi raccontò quanto fosse ancora viva in lui la voglia di fare musica. Caro Vittorio, sono convintissimo che da lassù continuerai a fare musica come hai sempre fatto nel corso della tua vita, con sensibilità, passione e talento vero. Buon viaggio caro Vittorio. Riposa in pace".

Anche la Sampdoria, squadra di cui l’artista era tifoso, ha fatto sapere in una nota: "Nella stagione di grazia 1990/91 incise, insieme con il fratello Aldo, l’album Il grande cuore della Sud, regalandoci poesie in musica come Forza Doria e, soprattutto, Lettera da Amsterdam. Alla moglie Mara, ai figli Armanda e Alberto, al fratello Aldo e a tutta la famiglia De Scalzi le più sentite condoglianze da parte del presidente Marco Lanna e della società".