Cronaca

Sono in corso le indagini per provare a risalire agli autori del raid vandalico che rischiano una denuncia per avere danneggiato i manifesti dei candidati alle amministrative del 12 giugno per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale
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LA SPEZIA-Manifesti no vax con svastiche e scritte contro la 'dittatura nazi-sanitaria' sono stati affissi la scorsa notte nei tabelloni riservati ai cartelloni elettorali in via Fiume alla Spezia.

Sono in corso le indagini per provare a risalire agli autori del raid vandalico che rischiano una denuncia per avere danneggiato i manifesti dei candidati alle amministrative del 12 giugno per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale. I no vax hanno preso di mira sia esponenti del Governo sia politici locali imbrattando i loro volti con le svastiche e scrivendo messaggi contro le campagne di vaccinazione e le politiche adottate durante la pandemia.

Siglati con la "W" scritta in un cerchio, che identifica gli oppositori alla campagna vaccinale anti Covid sui social network, i manifesti prendono di mira con una svastica nera dipinta sul volto il ministro Roberto Speranza, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, quello dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sottosegretario alla sanità Andrea Costa, oltre a giornalisti e divulgatori come Andrea Scanzi, David Parenzo e Alessandro Cecchi-Paone. "Sono un nazista e voglio imporre la dittatura nazisanitaria" è il messaggio che accompagna i manifesti, affissi sopra quelli della campagna elettorale per le amministrative che si terranno a metà mese, in particolare nella zona della stazione centrale e dell'ospedale Sant'Andrea.

"Vergognosi i cartelli no vax apposti nella notte da ignoti, ma è ancora peggio che sia stato fatto proprio nei pressi dell’Ospedale Sant’Andrea, a pochi metri dalla targa che come Amministrazione abbiamo posto per esprimere profonda gratitudine a tutte le donne e gli uomini della sanità, dell’assistenza e del volontariato per l’impegno, dedizione e professionalità dimostrata a tutela di tutta la collettività spezzina nel corso dell’emergenza Covid – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – esprimo la mia totale solidarietà a tutti quegli esponenti politici, uomini e donne delle istituzioni, rappresentanti del Governo e della Regione, che hanno trovato le loro immagini sfregiate con svastiche e che sono state associati a pagine della storia che nulla hanno a che fare con il tempo che abbiamo vissuto in questi anni di pandemia. I cartelloni sono stati prontamente rimossi questa mattina dalla squadra de fissioni del Comune che ringrazio per l’intervento in collaborazione con la Polizia Municipale della Spezia. Le indagini sono in corso e mi auguro che i responsabili siano identificati e denunciati".

"Esprimo la mia solidarietà a tutte le figure istituzionali e ai giornalisti per i manifesti ingiuriosi comparsi in queste ore - scrive la deputata Manuela Gagliardi -. È inaccettabile che si usino tali firme di violenza e di inciviltà come forma di contestazione, la democrazia è un’altra cosa è questi gesti vanno condannati fermamente".

"Questa mattina alla Spezia nella zona di via Fiume e vicino all'ospedale sono comparsi alcuni manifesti che riportano frasi vergognose associate al volto di alcuni esponenti del mondo politico e medico tra cui il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa. La mia più totale solidarietà al Sottosegretario e a tutte le persone offese da questi manifesti che nulla hanno a che vedere con la possibilità di discutere e contestare democraticamente, questo è solo un gesto da incivili". Lo ha detto il deputato Lorenzo Viviani, Commissario della Lega per la provincia spezzina.

"Ancora una volta è necessario dichiarare solidarietà a chi ha lavorato per il bene comune, si è impegnato prendendosi responsabilità e oneri della gestione di una situazione difficile, sconosciuta e riceve attacchi personali, pesanti, ingiustificati. Ministro Speranza, Presidente Toti quale assessore alla sanità ligure, sottosegretario Costa e presidente del consiglio superiore di sanità, Locatelli, sono stati accostati a simboli dittatoriali e diffamati con cartelloni posti sugli spazi elettorali spezzini. Il simbolo è noto, quella doppia V cerchiata che rappresenta i no-vax. Il metodo anche: insultare, imbrattare, accusare. Un’autodefinizione di se stessi: non libero pensiero, ma incapacità di dialogare nelle opportune sedi e nei modi consoni. Un modo di agire che non si può non condannare, perché va al di là del rispetto di ogni scelta personale. Per questo la linea della Lista Toti rifiuta fermamente quanto accaduto ed esprime massima solidarietà a chi è stato fatto oggetto di questo vile e volgare attacco" Questo il messaggio di solidarietà da parte della Lista Toti riguardo ai manifesti imbrattati questa mattina alla Spezia.

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