
Quella che sembrava una semplice direttissima per resistenza a pubblico ufficiale in un hotel 5 stelle di Sestri Levante si è trasformata in un vero caso giudiziario. Dopo la notizia dell’apertura di un’indagine sull’operato dei carabinieri nei confronti di un 49enne facoltoso del Lussemburgo, arriva la replica degli interessati.
Richiesta risarcimento danni: è scontro sui numeri
Giuseppe Maria Gallo avvocato dei tre militari coinvolti sostiene che i suoi assistiti non abbiano mai ricevuto avvisi di garanzia e che la richiesta danni sia di circa 35 mila euro, non 100 mila.
E però, secondo quanto appreso da Primocanale, pochi giorni dopo la direttissima, l’avvocato avrebbe invece richiesto via pec oltre 100 mila euro di risarcimento per le ferite subite dai militari, due quote da circa 25mila e uno da 50 e più. Hanno denunciato “Calci, pugni e morsi” che non trovano alcun riscontro nel video ma potrebbero essere stati subiti in precedenza alle immagini registrate.
L’iter giudiziario fin qui
Alla prima udienza il giudice ha inviato gli atti in Procura e alla successiva, alla prosecuzione della direttissima, i carabinieri hanno saputo che era stata aperta un’indagine per lesioni aggravate, seppur ancora iscritta contro ignoti ma in relazione alle dichiarazioni (“mi hanno picchiato”) e ai segni (lividi sul volto, sulla schiena, al torace e ai polsi), sul 49enne.
La replica della difesa: “Denunciato per calunnia”
“Relativamente all’ormai noto articolo sui Carabinieri, miei assistiti, che hanno operato l’arresto in Sestri Levante, tengo a precisare quanto segue:
Costoro non hanno ricevuto alcun avviso di garanzia o comunicazione equipollente da cui si evinca il loro “status” di indagati per questa vicenda e, peraltro, non se ne spiegherebbero la ragione perché ciò dovesse accadere, avendo agito in conformità alla legge ed ai loro doveri/obblighi di PubbliciUfficiali; Viceversa, l’arresto dello straniero da loro operato è stato convalidato dal Giudice i udienza senza alcuna esitazione;
I suddetti non si sono costituiti parte civile nel processo penale e, pertanto, non hanno avanzato alcuna richiesta risarcitoria giudiziale, il che non significa che un risarcimento non debba essere loro riconosciuto per le lesioni patite per effetto della condotta dell’indagato;
I danni riportati dai Carabinieri, come accertati da un consulente medico-legale pur di parte, ma di provata esperienza, ammontano, complessivamente a 35.000 €, cifra ben distante dai 100.000 € di cui ho letto; Le consulenze di cui sopra sono state prodotte nel fascicolo del dibattimento penale unicamente al fine di consentire al Giudice di esprimere un’oggettiva valutazione sulla condotta dello straniero arrestato ai fini della concessione o meno della sospensione condizionale della pena in caso di condanna; I militari, accusati ingiustamente in aula di aver usato le maniere forti dallo straniero, hanno sporto nei suoi riguardi denuncia per calunnia alla Procura di Genova. Avvocato Giuseppe Maria Gallo – difensore dei tre Carabinieri“.
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