
Era già ai domiciliari con il braccialetto elettronico per una lunga serie di furti e reati contro la persona. Eppure ieri mattina un 19enne non ha resistito alla 'tentazione': è entrato al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi a bordo di un’ambulanza e, in attesa di essere visitato, ha approfittato di un attimo di distrazione di un operatore sanitario per rubargli due smartphone.
Il furto tra le barrelle
Il colpo è durato pochi secondi: il giovane è sgattaiolato in una stanza, ha afferrato i telefoni lasciati incustoditi e si è nascosto in un box vicino al triage, convinto di farla franca. Ma gli agenti del Commissariato Cornigliano, già allertati per la sua presenza in ospedale (il braccialetto aveva segnalato l’allontanamento dalla propria abitazione), lo hanno individuato in pochi minuti
Perquisizione e arresto
Durante la perquisizione è saltato fuori il bottino: i due cellulari, nascosti sotto i vestiti insieme a una grossa pinza tronchesina. I telefoni sono stati immediatamente restituiti al proprietario. Per il 19enne, già noto alle forze dell’ordine, è scattato l’arresto in flagranza per furto aggravato. Non solo: è stato denunciato anche per evasione dagli arresti domiciliari e per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere.
Questa mattina è stato processato per direttissima in tribunale a Genova.
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