
Gli eredi di un lavoratore, ex dipendente di uno stabilimento metalmeccanico di Genova morto a 66 anni per mesotelioma da amianto, hanno ottenuto un risarcimento di 520 mila euro. L'operaio, impegnato nella costruzione di macchinari e impianti industriali pesanti, è mancato nel 2022.
Il risarcimento complessivo nei confronti dei familiari è stato determinato tenendo conto del danno biologico terminale, del dolore patito dalla vittima e dei gravi riflessi sulla vita dei familiari. L'accordo stragiudiziale è arrivato dopo una vertenza seguita dagli avvocati Domenico Carotenuto e Marco Giglia e da Nicola Maria Giorgio, rispettivamente legali e responsabile medico-scientifico di AP Risarcimento & Consulenza.
La vicenda ha avuto inizio nel luglio 2021, quando è arrivata la diagnosi di mesotelioma pleurico per l'aggiustatore meccanico, che aveva lavorato per oltre vent'anni nello stabilimento metalmeccanico di Genova, svolgendo mansioni complesse e impegnative anche all'estero.
Per oltre un anno l'operaio ha affrontato sofferenze fisiche e psicologiche. "La difficoltà maggiore - spiegano gli avvocati Carotenuto e Giglia - è stata far emergere la verità storica: ricostruire documenti, testimonianze, diagnosi, certificazioni Inail e responsabilità aziendali".
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