
Indaga la polizia scientifica sull'incendio divampato nel pomeriggio di mercoledì sulla spiaggia a Quarto, nel levante genovese. Le operazioni di bonifica sono continuate fino a tarda notte, quando i vigili del fuoco hanno concluso l'intervento e hanno lasciato spazio alla polizia scientifica, che ora indaga sulla pista dell'incendio doloso.
L'incendio
A prendere fuoco - dalle prime informazioni - sarebbe stata un'imbarcazione in vetro resina. Da lì, le fiamme hanno completamente distrutto la sede dell'associazione dilettantistica di pesca sportiva Cala dei Montani, il suo rimessaggio di barche sulla spiaggia e il locale dove i soci passano le giornate.
L'intervento
Oltre alle due squadre di terra subito intervenute, ieri pomeriggio sono state inviate due autobotti dei pompieri per la disegna d'acqua e il carro autoprotettori per la riserva d'aria. Inoltre, dal mare, ha operato la motonave della Gadda che con potenti getti ha spento le fiamme direttamente dal mare.
Iterpellati anche i tecnici di Arpal, incaricati dalla protezione civile del Comune di Genova di verificare la qualità dell'aria visto il possibile rischio da dispersione di amianto. Come spesso accade, con l'incendio all'interno del rimessaggio è stata rinvenuta presenza di Eternit. Per questo, gli esperti sono intervenuti da punto di vista modellistico per capire dove sarebbero potuti finire i fumi.
La strada è stata chiusa fin da subito: riaperta con un senso unico alternato intorno alle 22, la riapertura ufficiale è arrivata dopo la mezzanotte.
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Amt, a Tursi il teatro della crisi: tutti sul palco (tranne uno) e una città che aspetta la verità
La medicina di genere sia parte della ricerca e della cura di tutti