
Il tribunale di Savona ha condannato tre buttafuori di un noto locale di Alassio per il pestaggio di un imprenditore torinese di origine tunisina, avvenuto nella notte tra il 24 e il 25 giugno 2023. Le pene sono di tre anni e due mesi e di due anni e due mesi.
Il terzo ha patteggiato una pena sospesa. Un quarto è stato rinviato a giudizio Secondo l'ipotesi dell'accusa avrebbero colpito la vittima - rappresentata dall'avvocato Gianni Erik Galimi - con calci, pugni, un manganello telescopico e una barra di ferro, posandogli anche un taser sul volto. L'imprenditore riportò fratture con una prognosi superiore a 40 giorni. Quella sera il 33enne stava festeggiando un compleanno con amici e la moglie nel privé della discoteca. Uscito per prendere le sigarette in auto, al rientro sarebbe stato bloccato dai buttafuori che gli avrebbero impedito l'accesso. Tornato più tardi per recuperare la sua Maserati e avvisare la moglie ancora all'interno, venne aggredito brutalmente.
Ferito fu trasportato all'ospedale di Pietra Ligure. Rientrato a Torino, presentò denuncia. Durante il procedimento è emerso che tutti i quattro buttafuori erano privi di autorizzazione prefettizia per svolgere quel tipo di incarico.
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