Migliaia di euro per vacanze mai fatte: scatta la querela per un tour operator di Imperia
La querela per truffa aggravata e il gruppo Whatsapp "Lupin"
2 minuti e 18 secondi di lettura
di Au. B.
Vacanze svanite e migliaia di euro buttati. Un ristoratore di Sanremo, Ciro Lupico, ha annunciato per oggi una querela contro un giovane agente di viaggi-tour operator imperiese accusato di avergli venduto un viaggio fantasma.
La querela per truffa aggravata e il gruppo Whatsapp "Lupin"
Stessa sorte anche per il figlio Nicholas, che dalla stessa persona aveva prenotato un viaggio alle Maldive per 3.700 euro; E poi, c'è un tassista di Sanremo, Davide Delbò, che doveva partire con la compagna per una crociera nel Mediterraneo (1.632 euro); una coppia di loro amici, che aveva versato lo stesso importo per partire con loro e si parla di alcune decine di persone che avrebbero pagato per viaggi inesistenti, tanto che su Whatsapp è nato un gruppo battezzato, non a caso: 'Lupin'. "Presentiamo una querela per truffa aggravata - commenta l'avvocato Davide Oddo, che tutela Ciro Lupico e il figlio -. Che io sappia, però, ci sono almeno altre tre persone, che hanno subito lo stesso trattamento e sicuramente ce ne saranno altri. È importante che tutti si facciano avanti, per porre fine a questo giro".
Un uomo ha pagato più di 16mila euro per una vacanza in Thailandia in famiglia
Ad avere avuto la peggio, finora è stato Ciro, che ha pagato 12.600 euro: "Per festeggiare i sessant'anni volevo portare in vacanza la mia famiglia. Così ho acquistato da questa persona un pacchetto per la Thailandia, che comprendeva volo e albergo". Avrebbe dovuto partire lo scorso 9 febbraio, ma sono iniziati i problemi, il viaggio viene rimandato, poi non si può più fare e, alla fine, gli è stato proposto un rimborso del 195% della cifra versata.
"Mi hanno mandato un pdf con la ricevuta del bonifico - racconta -. La banca effettivamente esiste, ma quel bonifico non è masi stato effettuato". Come mai non siete potuti partire? "La scusa è stata quella di uno sciopero nella tratta tra Hong Kong e Bangkok. I voli aerei non partivano per il mancato accordo su spese e tasse aeroportuali".
Lo stesso modus operandi di altri 'finti' agenti di viaggio
Secondo le vittime dei presunti raggiri, l'agente di viaggi si spaccerebbe anche come influencer e dealer di una nota compagnia di navigazione che organizza crociere nel mondo. Lo stesso modus operandi agente di origini egiziane che a Napoli avrebbe raggirato decine di famiglie vendendo pacchetti vacanze inesistenti. Secondo quanto emerso, il presunto truffatore partenopeo avrebbe agito nonostante le agenzie avessero già abbassato le serrande. Attraverso il passaparola, continuava a proporre viaggi e offerte allettanti, incassando denaro per prenotazioni che in realtà non esistevano. Le famiglie coinvolte parlano di vacanze svanite all’ultimo momento, conti in rosso e danni economici enormi.
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