
La notte di Ferragosto si è trasformata in un tour de force per i soccorritori liguri, chiamati a intervenire in una raffica di emergenze per intossicazioni etiliche e da sostanze chimiche, dalla levante al centro di Genova.
Tra mezzanotte e le prime ore del mattino, i mezzi di soccorso hanno gestito almeno nove casi, distribuiti tra Santa Margherita Ligure, Moneglia, Rapallo, Sestri Levante, Pegli, Pra’ e Sampierdarena, con interventi che hanno richiesto l’azione congiunta delle pubbliche assistenze e delle forze dell’ordine.
Il primo allarme è scattato intorno a mezzanotte a Santa Margherita Ligure, in Corso Elia Rainusso, dove un’ambulanza della Croce Rossa ha trasportato una persona in stato di intossicazione etilica al Pronto Soccorso di Lavagna. Un’ora dopo, in Piazza De Ferrari a Genova, una giovane di 19 anni è stata soccorsa e trasferita al San Martino. A Moneglia, alle 2, i soccorritori della Croce Azzurra hanno trattato sul posto un caso simile, con il paziente che ha rifiutato il trasporto in ospedale. Situazione analoga a Rapallo e Sestri Levante, dove i mezzi di soccorso hanno gestito intossicazioni senza necessità di ricovero. A Pra’ l’episodio più grave: alle 2,30 circa, un intervento per intossicazione da sostanze chimiche ha coinvolto un uomo di 49 anni trasportato al San Martino e altri trattati sul posto. La polizia è stata allertata per supportare l’operazione.
Ancora a Pegli, un 35enne è stato portato al pronto soccorso di Voltri, mentre a Sampierdarena, passate le 7 del mattino, un 22enne è stato assistito in loco.
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IL COMMENTO
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