
È stato trovato morto nel suo letto dalla moglie Patrizio Randazzo, il portuale di 48 anni indagato per aver investito e ucciso con una ralla il collega Giovanni Battista Macciò la notte del 18 dicembre 2024 al terminal Psa di Pra’.
Il camallo morto nel sonno
A confermarlo il suo avvocato, Paolo Scovazzi: "Randazzo è morto nel sonno, aveva problemi respiratori dovuti a una precedente forma di covid molto aggressiva". Ora per la famiglia della vittima, Giovanni Macciò, non resta che procedere in sede civile contro la Culmv, il datore di lavoro di Randazzo.
Il filmato dell'infortunio mortale
Randazzo era indagato per omicidio colposo, lo scorso giugno era stato effettuato l'incidente probatorio per ricostruire la dinamica dell'investimento, mai del tutto chiarita.
I consulenti tecnici hanno analizzando una manovra compiuta da Randazzo, al centro dell’indagine. Si tratta di un’inversione a “U” eseguita con la ralla, seguita dal raddrizzamento del mezzo. La complessità dell’operazione, effettuata senza l’ausilio del servosterzo, ha lasciato supporre che il guidatore abbia compiuto un’azione deliberata e tecnicamente impegnativa per riallineare il veicolo.
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IL COMMENTO
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