Cronaca

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Dopo l'ennesima aggressione la donna si è decisa a formalizzare la denuncia
1 minuto e 36 secondi di lettura
di Annissa Defiippi

Un gesto estremo, un braccio alzato contro di lei, ha spezzato il muro di paura e sofferenza. A Nervi, un’anziana di 82 anni ha trovato il coraggio di dire basta, denunciando il figlio 53enne che per anni l’ha sottoposta a un calvario di violenze fisiche e verbali.

Grida, botte e richiesta di soldi

Quelle grida, quel terrore costante, sono state la goccia che ha fatto traboccare il vaso, spingendo la donna a chiamare la polizia. Le volanti sono intervenute con urgenza nei giorni scorsi, rispondendo a una segnalazione di aggressione. Il racconto dell’anziana, raccolto dagli agenti, ha svelato una realtà straziante: una madre sola, costretta a convivere con un figlio affetto da disturbi psichiatrici, seguito dal Centro di salute mentale di Quarto, ma mai denunciato per quell’amore materno che l’ha spinta a sopportare l’insopportabile.

La fuga dalla sorella

Maltrattamenti continui, insulti, violenze: un inferno quotidiano che l’ha portata, ancora una volta, a rifugiarsi dalla sorella, anche lei vittima delle aggressioni del nipote. Il figlio, rintracciato a bordo della sua auto sotto casa mentre tentava di dileguarsi dopo aver provato a sottrarre denaro alla madre, è stato fermato. I soldi, strappati con prepotenza, sono stati recuperati e restituiti alla donna.

La denuncia e i ricoveri

L’anziana, visibilmente scossa, è stata accompagnata al San Martino per le cure necessarie, mentre il figlio è stato ricoverato in un’altra struttura sanitaria, in attesa di accertamenti clinici e di un possibile trattamento sanitario obbligatorio. Dal letto d’ospedale, con il cuore pesante ma la determinazione di chi non può più tacere, la madre ha formalizzato la denuncia per maltrattamenti in famiglia. Ora la parola passa alla Procura, che deciderà le sorti dell’uomo, mentre i medici valutano il suo stato di salute mentale. 

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