
Ospiti speciali nella serata di venerdì a Sestri Levante sulla spiaggia di Sant'Anna: una tartaruga marina ha scelto questo arenile per deporre le sue uova. Erano le 2230 circa quando alcuni passanti che si trovavano in spiaggia a cercare il fresco l'hanno notata: si muoveva sulla sabbia alla ricerca, con tutta probabilità, del punto perfetto per deporre.
Già avvistata anche a Cavi
Immortalata dai passanti, si è poi fermata una volta trovato il punto giusto. La stessa tartaruga - un esemplare di caretta caretta - era stata notata anche nelle scorse ore nei dintorni. Potrebbe essere anzi la stessa che era stata avvistata a Cavi di Lavagna solo qualche giorno prima. Le forze dell'ordine hanno subito recintato la zona in modo che l'esemplare non venga disturbato durante la deposizione.
Questa nidificazione segue di appena una settimana quella di Celle Ligure del 20 giugno. È il nono nido registrato in Liguria dal 2021, anno del primo evento registrato.
L'arrivo degli esperti del GLIT
Gli esperti e le esperte del GLIT (Gruppo Ligure Tartarughe) si sono recati questa mattina sulla spiaggia per verificare la presenza del nido e avviare la procedura per la sua gestione. Il nido si trova a circa 28 metri dalla riva e a circa 35 centimetri di profondità.
È stato collocato un data logger per la registrazione della temperatura, sono state posizionate le prime limitazioni per evitare disturbo al nido ed è stato prelevato un campione di sedimento. Durante il sopralluogo erano presenti la Guardia Costiera e il Sindaco di Sestri Levante.
Il GLIT coordina le attività tecnico-scientifiche da svolgere sul territorio coinvolgendo il Comune e le Associazioni locali che aiuteranno il GLIT nel presidio del nido e nelle future attività di divulgazione e sensibilizzazione.
L'emersione non prima di 40 giorni
Sulla base della temperatura media in prossimità del nido che viene registrata con l’utilizzo di data logger, il GLIT effettua delle previsioni di emersione sulla base delle quali il Comune, con il supporto del GLIT, pianifica la gestione della spiaggia e delle luci in modo da non creare disturbo e favorire la fuoriuscita dei piccoli.
In prossimità della data di emersione prevista, normalmente non prima del 40-45° giorno dalla deposizione, viene predisposto un corridoio protetto e intensificata l’attività di sopralluoghi con presidio anche notturno da parte delle associazioni e dei volontari coinvolti.
In caso di formazione del caratteristico cono che rappresenta il primissimo step della possibile schiusa delle uova, viene allestito il corridoio ombreggiato dal nido al mare per proteggere maggiormente gli eventuali piccoli nella breve strada da compiere fino all’acqua e posizionata una bindella per le misurazioni.
Nel momento della schiusa e dell’emersione dei piccoli, lo staff GLIT e i volontari monitorano l’evento evitando disturbi esterni, conteggiando i nati e scattando fotografie, senza uso di flash, con riferimenti alle dimensioni dei piccoli.
Cosa fare in caso di avvistamento
Se incontri una tartaruga sulla spiaggia, è importante non disturbarla: le femmine adulte escono dall’acqua solo per deporre le uova. In caso di avvistamento:
- chiama subito il numero blu 1530 della Guardia Costiera (gratuito e attivo h24);
- fotografa o filma senza flash e senza avvicinarti frontalmente;
- non toccare tartarughe o piccoli;
- non pulire la zona per non cancellare eventuali tracce;
- avvisa il proprietario o gestore dell’area;
- attendi istruzioni dal personale qualificato.
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IL COMMENTO
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