Giornata mondiale delle tartarughe marine: ecco i nidi in Liguria

Negli ultimi anni la presenza della tartaruga marina Caretta caretta è cresciuta anche lungo le coste liguri. Questa specie, l’unica che nidifica regolarmente in Italia, ha fatto registrare un incremento significativo di nidi nei settori più settentrionali del Paese.

In Liguria, il primo avvistamento confermato risale al 7 settembre 2021, quando a Finale Ligure furono ritrovati per caso tre piccoli di Caretta caretta. Nell'estate del 2024 la nostra regione ha ospitato ben cinque nidi: a Laigueglia, Arma di Taggia, Alassio, Finale Ligure e Pietra Ligure.

Per monitorare e tutelare questi eventi, nel 2021 è nato il Gruppo Ligure Tartarughe marine (GLIT), coordinato dall’Acquario di Genova e composto da Arpal, Università di Genova e Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Il gruppo coordina le attività tecnico-scientifiche sul territorio e raccoglie i dati utili per la tutela della specie.

Il contributo di Arpal

Arpal svolge un ruolo centrale nella gestione dei nidi:

• coordina le attività sul territorio;
• coinvolge Guardia Costiera, Comuni, gestori degli stabilimenti balneari e associazioni locali;
• verifica la presenza dei nidi e ne monitora i parametri ambientali;
• controlla i siti di nidificazione e stima i tempi di emersione dei piccoli;
• predispone il corridoio verso il mare e supporta la sorveglianza h24 durante l’emersione;
• comunica gli aggiornamenti sui principali eventi.

Cosa fare in caso di avvistamento

Se incontri una tartaruga sulla spiaggia, è importante non disturbarla: le femmine adulte escono dall’acqua solo per deporre le uova. In caso di avvistamento:

• chiama subito il numero blu 1530 della Guardia Costiera (gratuito e attivo h24);
• fotografa o filma senza flash e senza avvicinarti frontalmente;
• non toccare tartarughe o piccoli;
• non pulire la zona per non cancellare eventuali tracce;
• avvisa il proprietario o gestore dell’area;
• attendi istruzioni dal personale qualificato.

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