Cronaca

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L’inchiesta, coordinata dalla pm Sabrina Monteverde, ha portato alla luce tre episodi di pestaggi ai danni di cittadini stranieri, tra cui un minore, e due casi di sottrazione di denaro e droga
1 minuto e 44 secondi di lettura
di Annissa Defilippi
Immagine d'archivio
Un’ombra pesante si allunga sul Reparto Sicurezza Urbana della polizia locale di Genova: 15 agenti sono indagati a vario titolo per presunti reati di lesioni aggravate, peculato e falso ideologico. L’inchiesta, coordinata dalla pm Sabrina Monteverde, ha portato alla luce tre episodi di pestaggi ai danni di cittadini stranieri, tra cui un minore, e due casi di sottrazione di denaro e droga. Il comandante Gianluca Giurato, come precisato, non risulta indagato in questa vicenda.

I pestaggi: tre episodi di violenza

Gli episodi di violenza contestati si sarebbero verificati in tre date distinte: il 1° gennaio 2024, il 13 febbraio 2024 e il 28 febbraio 2025. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, le vittime, tutte di origine straniere, sarebbero state picchiate durante o dopo l’accompagnamento negli uffici della polizia locale. Tra loro, un minore, con lesioni che hanno comportato prognosi di 5 giorni, il più grave di 21 giorni. Gli investigatori hanno accertato che, in alcuni casi, sarebbero stati utilizzati manganelli “tonfa”, non in dotazione ufficiale, rinvenuti durante le perquisizioni negli armadietti degli agenti.

Peculato: soldi e droga sottratti

L’inchiesta ha inoltre messo in luce due episodi di peculato. Il 25 giugno 2024, alcuni agenti avrebbero sottratto 1.200 euro da un locale occupato abusivamente, durante un’operazione di sgombero. In un altro episodio, datato 5 ottobre 2024, un agente avrebbe prelevato 0,26 grammi di cannabis da una persona fermata. Questi episodi, secondo la Procura, configurano il reato di peculato, aggravato dal contesto di abuso di potere.

Le indagini e i reati contestati

Il fascicolo, affidato alla pm Sabrina Monteverde, vede i 15 agenti accusati a vario titolo di lesioni aggravate, peculato e falso ideologico in atti destinati all’autorità giudiziaria. Le perquisizioni negli uffici del Matitone, ai piani 21 e 23, hanno permesso di acquisire elementi probatori, tra cui i manganelli non regolamentari. L’indagine si concentra su un presunto sistema di abusi e irregolarità che coinvolgerebbe una parte del Reparto Sicurezza Urbana, gettando luce su gravi violazioni nella gestione dei controlli e delle operazioni di polizia.
  
 
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