Cronaca

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Da oltre un anno il proprietario cerca aiuto senza risposte. L'associazione Stop animal crimes si rivolge a cittadini e canili per accogliere questi animali sfortunati
1 minuto e 10 secondi di lettura
di Annissa Defilippi

Siamo in un piccolo comune del savonese vicino Millesimo, dove un uomo da quasi due anni chiede aiuto per sistemare i suoi sei cani, da quando si era trovato cinque cuccioli partoriti dalla sua cagnetta.

E però in questo tempo non ha potuto garantirgli condizioni di benessere: erano legati a un metro di catena spesso attorcigliata, senza cucce e ripari esposti quindi agli eventi climatici estremi, vivevano nello sporco tra piattini di plastica e altri rifiuti quindi privi di rifornimento costante d’acqua.

A marzo l'associazione Stop animals crime si era rivolta al Comune - cui spetta l’osservanza delle leggi sul benessere animale - e ad altre autorità per l’accertamento di illeciti e loro interruzione, chiedendo l’intervento ma senza risposte concrete.
La critica situazione di questi sei cani è nota a istituzioni locali e associazioni e, tra l’indifferenza degli enti coinvolti interpellati e l’assenza di box liberi nei canili, parte l'appello affinché si trovi famiglia e collocazione per questi bellissimi ma sfortunati animali.

L'associazione segnalerà la vicenda all'autorità giudiziaria per chiedere l’accertamento di eventuali responsabilità penali, in seno a chi avrebbe dovuto accertare le reali difficoltà del proprietario dei cani a garantire loro benessere e occuparsi dunque della idonea migliore collocazione dei cani stessi.

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