
Sono otto i morti sul lavoro in Liguria dall'inizio del nuovo anno. Sono due in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un numero in crescita aggiornato ad aprile 2025 pubblicato da Inail. I dati, elaborati dal responsabile dell'Ufficio economico Cgil Genova e Liguria Marco De Silva, riportano - per i primi 4 mesi dell'anno - il numero degli infortuni pari a 5.892 e quello sulle malattie professionali (780) che, come accaduto nelle ultime rilevazioni, continuano a crescere (+23,4%).
La denuncia della Cgil: "Non bastano più le commemorazioni"
"Ormai siamo di fronte a una vera e propria strage" così il Segretario Generale della Cgil Liguria Maurizio Calà a commento dei dati sugli infortuni. "Non bastano più le commemorazioni, gli annunci di nuove assunzioni negli ispettorati, le frasi di circostanza. È il momento di agire concretamente per mettere politica e imprese di fronte al fatto che non è più tollerabile questa carneficina che conta già 291 morti nei primi 4 mesi del 2025 a livello nazionale" continua Calà, che rilancia: "Uno dei quesiti referendari di domenica e lunedì sarà proprio su salute e sicurezza sul lavoro. Indignarsi non basta più, ognuno di noi può fare qualcosa: bisogna mobilitarsi e cambiare le leggi e per questo chiediamo di votare sì ai referendum sul lavoro".
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