
La nave Solidaire battente bandiera tedesca è entrata in porto a Genova e ha attraccato al Ponte Colombo scortata dalle motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. A bordo 263 persone fra cui molti sudanesi e somali, soccorsi nelle acque del canale di Sicilia. Ben 67 sono minori non accompagnati, inoltre c'è una donna.
Una parte è sbarcata a Lampedusa
I migranti erano salpati dalle coste libiche su natanti diversi e sono stati soccorsi in due diverse operazioni dalla Solidaire. Una decina di donne e bambini sono sbarcati a Lampedusa.
I migranti sbarcati aGenova sono stati presi in carico per le visite mediche dai medici e sanitari della Croce Bianca genovese sotto il coordinamento della Prefettura di Genova.
La nave è arrivata alle 10,30: i migranti a bordo sono stati salvati in due situazioni diverse al largo della Sicilia salpate da Zuwara, in Libia. Sedici persone, bambini e donne, sono stati trasferiti a Lampedusa, gli altri hanno proseguito il viaggio in direzione della Liguria.
Due delle 16 persone fatte sbarcare a Lampedusa avevano un’ustione di secondo grado, uno di questi anche una vecchia frattura. Una donna era incinta di 6 mesi e debilitata per non aver mangiato per giorni. Un altro migrante aveva la scabbia. A Genova il servizio di accoglienza e la prima assistenza sanitaria ai migranti garantito dai volontari e dalle associazioni fra cui la Croce Bianca Genovese tramite l'Anpas, l'associazione che riunisce tutte le pubbliche assistenze.
Viaggio allungato dal ministro Piantedosi
La decisione presa del Ministero degli Interni di assegnare il porto di Genova è aspramente criticata dalle associazioni che aiutano i disperati che sbarcano sulle nostre coste visto che i migranti dopo il viaggio su qualche carretta del mare dovranno sobbarcarsi anche il supplemento di un altro lungo viaggio dalla Sicilia e sino al porto più lontano del nord Italia, appunto Genova.
La romantica storia del genovese Piñeyro
La Solidaire ha una storia complicata: sessantasei metri di lunghezza, sedici di larghezza e oltre 350 metri quadrati a disposizione sul ponte per un eliporto di emergenza. Sono questi i numeri della nave Ong Solidaire, di proprietà del filantropo, nonché medico aeronautico, attivista e pilota di trasporto aereo, Enrique Piñeyro, nato a Genova nel 1956 e naturalizzato argentino. Può trasportare a regime 300 migranti ma in emergenza, come spiegato da Open Arms nel 2022, ne possono essere fatti salire 1000, oltre all'equipaggio.
Varata nel giugno del 2022 con il nome di Open Arms Uno doveva essere utilizzata dalla Ong spagnola come ammiraglia, viste le imponenti dimensioni. A regalarla all'organizzazione di Oscar Camps era stato proprio Piñeyro, che con la sua Ong ha collaborato in diverse missioni con gli spagnoli.
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IL COMMENTO
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