Cronaca

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Sono di nazionalità bengalese, egiziana, iraniana, pakistana e somala. Metà resterà in Liguria
1 minuto e 56 secondi di lettura
di Emanuela Cavallo

Si sono concluse alle 17 le operazioni di sbarco della nave Ong "Humanity One" approdata in mattinata al Porto della Spezia.

Dall’imbarcazione sono scesi 68 migranti, di cui 8 di nazionalità bengalese, 28 di nazionalità pakistana, 21 egiziani, 2 iraniani e 9 di nazionalità somala. A bordo, tra gli altri, 16 minori non accompagnati e un nucleo familiare composto dalla mamma e da sette figli piccoli.

Tre migranti hanno avuto necessità di ricorrere alle cure ospedaliere. 36 migranti sono rimasti in Liguria, di cui 7 in provincia della Spezia -; 32 quelli trasferiti fuori regione. Le operazioni di sbarco sono state portate a termine senza particolari criticità, secondo l’organizzazione coordinata dalla Prefettura della Spezia. Si è reso necessario – per motivi igienico-sanitari a tutela della salute dei migranti – dotarli di abiti nuovi, attesa la riscontrata
presenza di parassiti su quelli precedentemente indossati. Tutte le operazioni della discesa e degli screening sanitari si sono svolte al coperto, in apposite tende ove è stata tutelata la privacy.

Il Prefetto della Spezia, Andrea Cantadori, ha dichiarato: "Esprimo il mio apprezzamento a Forze di polizia, Istituzioni, Croce Rossa Italiana della Spezia e di Follo, Caritas, Cooperativa Mondo Aperto per la gestione dello sbarco, che ci ha consentito di terminare le operazioni in maniera sicura ed efficiente".

Il precedente sbarco

L'ultimo porto di sbarco della nave era stato quello di Siracusa il giorno di Pasqua, 20 aprile, mentre era stata da poco a Genova - era l'8 aprile - dove era giunta con a bordo 88 migranti salvati nel mar Mediterraneo. In quel caso, metà dei migranti a bordo erano minori non accompagnati e neonati provenienti da Egitto, Sierra Leone, Guinea, Camerun, Pakistan, Sudan, Yemen, Ghana e Costa D’Avorio.

Foto d'archivio della Humanity 1

Croce Rossa in porto: allestimento e assistenza per l’accoglienza migranti

Sono in tutto 15 i volontari della Croce Rossa italiana impegnati in porto per lo sbarco con sei strutture mobili e tre ambulanze pronte a intervenire per eventuali trasporti nelle strutture sanitarie. Oltre all’allestimento del campo e al coordinamento logistico, i volontari della Croce Rossa si occuperanno dell’accoglienza dei migranti e dell’assistenza sanitaria, supportando il personale di Asl, Questura e sanità marittima durante tutte le operazioni di sbarco.

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