
Una lite nata dopo il furto di un telefonino è finita in violenza nel centro storico di Genova. Dopo sette giorni dall'aggressione avvenuta durante la notte del 26 aprile scorso, i carabinieri del nucleo Operativo della Compagnia di Genova Centro e della Stazione di Carignano hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di un giovane tunisino, di soli 17 anni, in quanto ritenuto responsabile, stante l'attuale fase delle indagini preliminari, dell'accoltellamento in danno di un ragazzo di origine ucraine.
Lite in strada in centro a Genova, 30enne ferito da una coltellata all'ospedale - LEGGI QUI
La lite nata dopo che il minorenne aveva rubato il telefono a un amico della vittima
Erano circa le 03:30 quando i militari dell'Arma, in servizio "movida" di pattuglia appiedata tra le strade del Centro Storico, hanno sentito delle urla provenienti da piazza Matteotti. Arrivati sul posto hanno trovato il giovane ucraino, di 30 anni, da poco ferito da un fendente sferrato all'addome.
Subito sono quindi scattate le ricerche tra i vicoli del centro, che in poco tempo hanno permesso di recuperare il coltello, presumibilmente utilizzato per commettere il reato, nascosto in una pianta. A questo punto, i Carabinieri hanno battuto palmo a palmo la zona iniziando una celere attività di acquisizione di numerosi sistemi di videosorveglianza presenti nell'area interessata dall'evento, a seguito della quale, oltre a ricostruire le fasi prossime alla commissione del delitto, hanno anche accertato i momenti precedenti individuando il ragazzo tunisino che, già in possesso di un coltello, si aggirava tra le strade del Centro storico minacciando i passanti.
Nel frattempo la vittima, trasportata subito al pronto soccorso dell'ospedale Galliera, è stato sottoposto a un intervento chirurgico a causa della ferita inferta, che ha provocato la perforazione del fegato. Le dichiarazioni acquisite dal giovane ucraino hanno poi permesso di suffragare l'ipotesi investigativa: nello specifico il 17enne di origini tunisine, insieme a un gruppo di connazionali, aveva sottratto il cellulare a un amico dell'ucraino che, nel tentativo di recuperarlo, veniva accoltellato all'addome e poi derubato dello zaino.
Il giovane, inseguito dai carabinieri, ha fatto perdere le sue tracce e si è nascosto in una discoteca
Il minore, inseguito per un tratto dai carabinieri, si è liberato dello zaino e del coltello per poi raggiungere il suo gruppo di amici in una discoteca del centro, dove ha trascorso tutta la serata. Nell'abitazione del giovane in via Canneto il Lungo i carabinieri hanno trovato e sequestrato indumenti e accessori pienamente compatibili a quelli utilizzati al momento della commissione dell'aggressione. Con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova, il minore, ritenuto comunque presunto innocente fino a sentenza di condanna passata in giudicato, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e tradotto presso l'istituto penale minorile di Torino.
Il provvedimento cautelare è stato convalidato dal G.I.P. che ha avallato l'ipotesi accusatoria documentata dall'analitica ricostruzione delle varie fasi immortalate dai fotogrammi estrapolati dai sistemi di videosorveglianza della zona, nonché dallo stesso riconoscimento da parte della vittima, che nel frattempo è stata dimessa dall'ospedale.
L'operazione compiuta, si aggiunge a quella conclusasi tre giorni prima con l'ulteriore arresto operato per tentato omicidio a seguito dell'aggressione avvenuta il 29 aprile scorso nei pressi di Piazza Caricamento in danno di un minore.
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IL COMMENTO
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