Dopo il suicidio della mamma di Sampierdarena il pubblico ministero Luca Monteverde avvierà un'indagine per induzione al suicidio, inchiesta a carico di ignoti necessaria per gli accertamenti tecnici come l'autopsia sul corpo della donna.
La coppia non si parlava dall'aprile 2024
L'indagine - come trapela dalla procura e dalla squadra mobile - non dovrebbe interessare il marito della donna, albanese come la vittima, che non risulta avere avuto rapporti personali con l'ex compagna dall'aprile dello scorso anno, quando l'uomo era stato arrestato per sequestro di persona per avere chiuso la donna in casa. I due si erano poi rivisti nell'udienza del 19 dicembre davanti ai giudici scorso per l'affidamento dei quattro figli, quando il giudice aveva dato il benestare che i bambini trascorressero le festività con il papà, la conferma che l'uomo non era stato ritenuto pericoloso.
Sarà interrogata la sorella
La squadra mobile per fare luce sulla tragedia interrogherà la sorella maggiore della vittima, anch'essa lanciatasi nel vuoto e che si è salvata solo perché la sua caduta è stata attutita da un condizionatore: la donna è fuori pericolo ma sino ad oggi non è in grado di parlare.
Sul fronte delle indagini per fare luce sulla tragedia che ha colpito Sampierdarena e tutti i genovesi trovano conferme invece le parole del marito della vittima che attraverso il suo legale Anna Serafino ha subito smentito le accuse di essere un islamista radicale: le indagini della Digos avviate a suo tempo, con tanto di sequestro del telefonino dell'uomo, hanno infatti accertato senza possibilità di dubbi che l'uomo non era un fondamentalista musulmano che frequentava ambienti legati al terrorismo, agli inquirenti risulta che l'albanese è semplicemente un islamico osservante senza collegamenti con persone esaltate e pericolose.
La vittima voleva sporgere un'altra denuncia contro l'uomo
Da registrare il rammarico l'ultimo legale della vittima, l'avvocato Cristiano Mancuso, che a fine anno aveva ricevuto due telefonate dalla donna e da sua sorella che volevano incontrarlo per presentare un querela: il legale siccome era all'estero gli aveva dato appuntamento per l'otto gennaio, troppo tardi. "Non so di cosa mi volesse parlare" ammette amareggiato Mancuso che nelle prossime ore potrebbe essere ascoltato dagli inquirenti.
Anche a Mancuso in passato la mamma suicida aveva detto più volte di essere preoccupata perché il marito voleva fare diventare islamisti radicali i quattro figlioletti, tutti piccoli visto che il più grande ha solo 8 anni e che ora, su decisione del tribunale, sono affidati al papà.
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IL COMMENTO
Aspettando da 123 anni l'opera che non si riesce a fare
Qualcuno salvi la Liguria che si muove