La mattina dopo l'incendio dell'appartamento in vico Saponiera a Cornigliano, nelle scale del palazzo si respira ancora forte l'odore acre del fumo che ha invaso l'edificio e annerito tutte le pareti. L'appartamento, da cui è partito il rogo, è stato sigillato col nastro bianco e rosso dai vigili del fuoco.
Inquilino intossicato per salvare il cane
Qui vivono Alfia, 75 anni, con i suoi due figli, Alessandro e Vincenzo di 52 e 40 anni. Il più grande si è intossicato per salvare il loro cagnolino: non avrebbe mai lasciato la casa senza di lui. Il cucciolo si è bruciato una zampetta e il muso, ma per i veterinari si dovrebbe riprendere in pochi giorni. La famiglia sfollata è di origini siciliane e gestisce un banco di frutta sui mercati rionali.
Il vicino di casa: "Tanta paura per mia moglie"
Parla davanti alla porta di casa uno dei vicini che ieri sera alle 19 ha dovuto abbandonare il palazzo, la paura è ancora negli occhi: "Siamo scappati di corsa, ho temuto per mia moglie che è malata, poteva cadere giù per le scale". In tutto otto persone sono state assistite e per precauzione trasferite in codice giallo in ospedale dal personale del 118 per un principio di intossicazione, nessuna è grave. Tre sono state trasferite al Galliera, quattro al Villa Scassi di Sampierdarena e una al policlinico San Martino. Altri inquilini che hanno respirato fumo non hanno voluto nessun ausilio dai volontari.
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