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di Andrea Popolano

Proseguono in Consiglio Comune della Genova le operazioni di discussione del bilancio del Comune. Questa notte i lavori sono andati avanti a oltranza per votare singolarmente i tantissimi ordini del giorno presentati. Sono ben 887 gli ordini del giorno, a cui si vanno a sommare i 52 emendamenti presentati. Tutti vanno votati uno per uno. È proprio questo che sta producendo un allungamento dei tempi.

Dopo una breve pausa questa mattina le operazioni sono riprese. L'obiettivo è quello di cercare di arrivare entro la fine della giornata di oggi alla votazione di tutti i singoli ordini del giorno e dei 52 emendamenti, in modo da avviare nella giornata di domani la discussione finale attorno al bilancio e quindi concludere con la votazione finale. Non sono mancati momenti di tensione in aula con minoranza e maggioranza che si sono battibeccate, da una parte la minoranza con i tantissimi ordini del giorno presentati sui diversi temi: dalla viabilità alla sicurezza, dalla gestione del verde al capodanno passando per il presepe a Palazzo Tursi, dall'altra la maggioranza che vuole arrivare il prima possibile all'approvazione del bilancio.

"La minoranza sta combattendo con ogni mezzo a disposizione contro un bilancio che non porta sviluppo, anzi ci riporta al passato, un bilancio infarcito di tasse soprattutto per le fasce più deboli della popolazione - ha commentato il capogruppo di Vince Genova Pietro Piciocchi -. Andiamo avanti e dimostriamo che i diritti della minoranza ci sono, in questi mesi sono stati continuamente violati".

Filippo Bruzzone capogruppo della Lista Salis ribatte: "Il voto a oltranza di ogni singolo ordine del giorno poteva essere evitato sulla base di un accordo che però la minoranza di centrodestra ha rifiutato sulla base di quello che a nostro giudizio ha riguardato ragioni soggettive, questo ci dispiace perché non si fa un buon servizio alla città, classifico queste situazioni come scaramucce politiche".

"Siamo rimasti in aula tutta la notte, senza sosta, per portare a casa l’approvazione del bilancio e per dire con forza che questa maggioranza non si lascia intimidire. Governiamo la città e lo facciamo nell’interesse dei cittadini, non di teatrini politici o di maldestri tentativi di ostruzionismo", afferma Martina Caputo, capogruppo Pd a Palazzo Tursi.

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