Incendio appartamento a Cornigliano: otto persone intossicate, cane ustionato

Paura a Cornigliano per un incendio che alle 19.30 ha distrutto un appartamento al terzo piano di vico Saponiera 4 in cui vive una famiglia composta da mamma, due fratelli e un cane: il fumo che si è levato dal rogo ha costretto all'evacuazione l'intero edificio.

Otto persone in ospedale

In tutto alla fine otto persone sono state assistite e per precauzione trasferite in codice giallo in ospedale dal personale del 118 per un principio di intossicazione, nessuna è grave. Tre sono state trasferite al Galliera, quattro al Villa Scassi di Sampierdarena e una al policlinico San Martino. Altri inquilini che hanno respirato fumo non hanno voluto nessun ausilio dai volontari.

Ustionato un pitbull

Ustionato invece il cane, un cucciolo di pitbull, fuggito sotto un letto nei pressi di dove si è divampato il rogo. La mamma dei due ragazzi appena è divampato il fuoco è scappata e ha trovato rifugio in casa di una familiare che abita poco lontano: i due figli, di venti e trent'anni, invece sono rimasti nell'appartamento per soccorrere il cane e tentare di spegnere il rogo, per questo hanno riportato un leggero stato di intossicazione. Le altre sei persone intossicate sono vicini di casa che hanno respirato il fumo che ha invaso l'androne delle scale e per questo trasferiti in ospedale.

Fiamme spente in mezz'ora

Sul posto con i vigili del fuoco intervenuti con quattro squadre dalla centrale di San Benigno che hanno spento le fiamme in trenta minuti, i medici del 118 della Golf5 e le squadre dei volontari delle pubbliche assistenza di zona della Croce Verde Sestri Ponente e della Croce Bianca di Cornigliano.

"Ho visto una fiammata vicino al calorifero"

Dalle prime informazioni trapelate le fiamme sono divampate fra una camera e il corridoio dell'abitazione all'interno 6, uno dei due figli della padrone di casa ha raccontato ai poliziotti delle "volanti" di avere visto "una fiammata sprigionarsi dal muro, nei pressi del termosifone", impossibile per ora stabilire le cause del rogo, forse un corto circuito.

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