SAVONA-È stato catturato dalla polizia dopo due anni di latitanza. Il 37enne italiano è stato "tradito" dalla busta contenente i documenti falsi che aveva ordinato è stato trovato a casa della sua prima fidanzatina in Valbormida.
Nella mattinata di sabato 19 febbraio, i poliziotti della Squadra Mobile hanno proceduto alla cattura di un cittadino italiano, di 37 anni, originario della provincia di Nuoro, gravato da ordine di carcerazione, dovendo scontare la pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione per i reati di detenzione di armi clandestine, sostanze stupefacenti e ricettazione, alla quale si era sottratto da circa due anni.
Tutta l'indagine ha avuto origine dal ritrovamento casuale presso un punto di smistamento della posta di un plico contente documenti falsi. Dagli accertamenti è emerso che una delle foto riprodotte sui documenti era riconducibile al 37enne, evaso dagli arresti domiciliari nel 2020 e mai più trovato. L'uomo era stato arrestato nel 2018 per detenzione di armi clandestine, materiale esplosivo, armi, munizioni oltre a 3 kg di marijuana.
Scattate le indagini, sono stati ricostruiti alcuni rapporti che l'uomo aveva sul territorio savonese fino a risalire ad una sua conoscente, anche lei originaria del nuorese, residente nella zona della Valbormida: era lei che lo aveva ospitato durante i suoi anni di latitanza. Dalla perquisizione effettuata presso l'appartamento sono stati infatti rinvenuti gli effetti personali dell'uomo, 1.600 euro in contanti, 2 computer ed altro materiale ora al vaglio degli investigatori.
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