GENOVA - Adesione totale allo sciopero e blocco della produzione oggi alla Technisub, azienda metalmeccanica del settore della subacquea fondata nel 1962 e storico marchio di attrezzature subacquee oggi controllata dalla francese Aqualung che ha deciso di spostare la produzione in Inghilterra. Anche l'ultima trattativa è andata a vuoto con la decisione dell'azienda di proseguire nel suo intento.
Lo sciopero è stato proclamato dalla Fiom Cgil che sta portando avanti la vertenza dopo che la scorsa settimana la dirigenza aziendale ha comunicato il fallimento della trattativa relativa alla vendita a un acquirente del sud est asiatico.
"Siamo molto preoccupati per le lavoratrici e i lavoratori di questa azienda - spiega Stefano Bonazzi segretario generale Fiom Genova - l'azienda è sana, ha mercato ed è un marchio storico del settore. Le istituzioni devono farsi carico di questa situazione perché non si possono continuare a perdere posti di lavoro e professionalità"
Nel corso della mattinata è stato organizzato un corteo di protesta che dalla sede dell'azienda di via Gualco si è spostato per le vie della delegazione della Val Bisagno di Struppa.
IL COMMENTO
La zona buia dell’adolescenza e la campagna che non attira
La contestazione delle “periferie” e l’ascesa delle nuove destre in Europa