Cronaca

In nottata, intorno all’una, la Centrale Operativa di Genova riceveva una richiesta di soccorso da parte di una ragazza, una trentenne genovese, intimorita da un soggetto straniero che aveva importunato lei ed una sua amica all’uscita da un locale
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GENOVA - Paura questa notte quando due ragazze sono state importunate da un giovane che le ha prima fatto apprezzamenti sessuali e poi, impugnando un cavatappi, le ha minacciate.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Genova, giunti in soccorso di due ragazze pesantemente importunate, hanno arrestato un tunisino di 23 anni, ritenuto responsabile di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere. In nottata, intorno all’una, la Centrale Operativa di Genova riceveva una richiesta di soccorso da parte di una ragazza, una trentenne genovese, intimorita da un soggetto straniero che aveva importunato lei ed una sua amica all’uscita da un locale, ed aveva appena tentato di aggredirle con un oggetto appuntito nella centralissima piazza Caricamento.

La pattuglia del Radiomobile interveniva celermente sul posto e rintracciava la ragazza che indicava ai militari l’uomo che poco prima aveva rivolto pesanti apprezzamenti sessuali a lei e ad una sua amica mentre passeggiavano nella piazza e che, di fronte alla loro indifferenza, aveva cominciato a inseguirle ed a farsi minaccioso impugnando un oggetto appuntito. Proprio in quel momento, lo straniero si riavvicinava alla donna e tentava nuovamente un approccio, non accorgendosi nemmeno della presenza delle due pattuglie dell’Arma giunte sul posto.

I militari intimavano all’uomo di fermarsi e di lasciare l’oggetto che teneva ancora in pugno, un cavatappi usato a mo’ di tirapugni. Solo in quel frangente il soggetto si allontanava velocemente cercando di rifugiarsi nei vicoli del centro storico, bloccato subito dai militari che riuscivano con difficoltà a disarmarlo.

In queste concitate fasi, l’uomo urlava frasi offensive verso i Carabinieri cominciando a sferrare calci e pugni al loro indirizzo allo scopo di guadagnarsi una via di fuga. Condotto in caserma, lo straniero veniva quindi arrestato con l’accusa di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e di porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.