Cronaca

Il presidente del Tribunale amministrativo ligure: "In regione rimane l'ombra della criminalità organizzata calabrese, ma noi assicuriamo risposte in tempi ragionevoli nonostante le carenze di organico. Liguri litigiosi per il territorio anche per pochi metri"
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GENOVA - "Il ricorso più delicato su cui siamo dovuti intervenire nel 2023 è stato quello sulla nuova diga foranea del porto di Genova, il più importante appalto del piano nazionale di resilienza".

Parte da qui il bilancio di un anno di lavoro del Tribunale amministrativo della Liguria svelato oggi dal presidente Giuseppe Caruso nell'inaugurazione dell'anno giudiziario celebrato davanti alle autorità della città, compresi il sindaco Bucci e assessore ai lavori pubblici Piciocchi. "In quell'appalto abbiamo riscontrato vizi di forma nell'aggiudicazione della gara e nell'individuazione dei requisiti dei titoli dei merito del vincitore, questo non ha bloccato l'appalto - ha chiarito Caruso - perché la normativa vigente in materia di piano nazionale di piano ripresa e resilienza prevede anche quando ci sia il decreto del giudice se il contratto è già stato stipulato l'appalto rimane fermo e quindi tutta la questione su chi avrebbe dovuto essere contraente e non lo è stato viene affidata al profilo del risarcimento e non incide sui lavori, ovviamente se poi ci dovesse essere un risarcimento a favore di chi avrebbe dovuta vincere e non ha vinto e questo determinerebbe un aumento dei costi per la collettività".

Fra le pieghe del bilancio si legge che nel 2023 il Tar della Liguria ha fornito un tempestivo riscontro alla domanda di giustizia della cittadinanza. Il tutto realizzato nonostante la carenza di magistrati di tre unità, il numero dei ricorsi presentati, 803, è stato sostanzialmente identico rispetto al 2022, quando erano stati 2022. Ma le decisioni prese da Tar sono state 971, diminuite rispetto al 2022, quando erano state 1205, appunto a causa delle carenze di organico. 
Fra i ricorsi depositati in aumento quelli gli appalti dei pubblici servizi, 26, più tre rispetto al 2022.. I ricorsi pendenti sono passati da 1.444 a 1.299.

Il presidente Caruso al margine della cerimonia ha detto: "Io credo che per il Tar Liguria il bilancio sia positivo, perché riusciamo ad assicurare in tempi ragionevoli risposte, giuste o sbagliate questo è sempre discutibile, e comunque chi non è contento può andare in appello e avere una decisione di secondo livello, però non credo che ci siano delle particolari lamentele abbiamo avuto delle vicende importanti". E qui Caruso cita la diga foranea di Genova: "L'appalto più importante è che c'è stato con in tutta Italia, come sapete il tribunale ha ritenuto che ci fossero vizi di forma nei requisiti di merito, cioè dei titoli di merito del vincitore, questo non ferma l'appalto perché la normativa vigente in materia di Piano Nazionale di ripresa e resilienza prevede che se il contratto è già stato stipulato rimane fermo e quindi poi tutta la questione viene affidata al profilo del risarcimento"


Caruso ha poi sottolineato ilo settore delle concessioni dei balneari su cui il Tar della Liguria è stato chiamato a pronunciarsi più volte: "Abbiamo decine e decine di controversie sotto vari profili, diciamo che il Demanio marittimo ci impegna abbastanza"

Per quando riguarda i ricorsi per la tutela del territorio Caruso ha ricordato le tutele ambientali per il Parco delle Cinque Terre, nello Spezzino, mentre alla domanda sulla criminalità organizzata Caruso ha sottolineato l'osservatorio dei provvedimenti dell'autorità di pubblica sicurezza sulle misure interdittive che conferma la presenza della criminalità organizzata calabrese

 

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