Cronaca

Ordinanze cautelari non pubblicabili sino alla fine dell'udienza preliminare in contrasto con le direttive europee: per questo i cronisti si danno appuntamento lunedì 29 gennaio alle 22 davanti alla Prefettura di largo Eros Lanfranco
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GENOVA -Associazione Ligure dei Giornalisti, Gruppo Cronisti Liguri e Ordine dei Giornalisti della Liguria si mobilitano contro la "Legge bavaglio".

Gli organismi regionali di categoria organizzano un presidio e un flash mob in programma lunedì 29 gennaio alle ore 12 davanti alla Prefettura di Genova, in Largo Eros Lanfranco, al quale parteciperà anche la segretaria nazionale della Fnsi Alessandra Costante.  

Lo scorso dicembre, la Camera dei deputati ha approvato un emendamento del deputato Enrico Costa per modificare il codice di procedura penale e vietare la pubblicazione delle ordinanze di custodia cautelari fino alla fine dell’udienza preliminare.

Il testo approvato alla Camera costituisce una gravissima violazione dell’articolo 21 della Costituzione e va oltre la direttiva europea che non vieta in alcun modo la pubblicazione degli atti di indagine. Se la norma dovesse essere approvata anche in Senato ci troveremmo di fronte a un provvedimento che vuole imbavagliare l’informazione, limitando l’attività dei giornalisti e colpendo il diritto dei cittadini ad essere informati.

Per questo motivo invitiamo non solo tutti i colleghi liguri a partecipare al presidio del 29 gennaio ma l'appello è rivolto a chiunque voglia scendere in piazza al nostro fianco a tutela dell'informazione che è da sempre un bene di tutti.

A firmare l'appello ai giornalisti sono Matteo Dell'Antico (segretario dell'Associazione Ligure dei Giornalisti), Tommaso Fregatti (presidente del Gruppo Cronisti Liguri) e Filippo Paganini, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Liguria.

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