GENOVA - Si avvia ufficialmente il 'Piano inverno' a Genova per assicurare l'accoglienza delle persone senza dimora salvandole dal freddo. Anche quest'anno il Comune fa sapere che sarà realizzato in città un sistema di accoglienza aggiuntivo.
Il piano prevede "un potenziamento dei posti, fino ad arrivare ad una ottantina della rete cittadina di accoglienza per le persone senza dimora: oltre all'accoglienza organizzata da Caritas presso il seminario in zona Righi, il centro di accoglienza padre de Foucauld in centro storico, e l'accoglienza di don Giacomo Martino presso la parrocchia di San Tommaso, l'amministrazione con gli enti afferenti al patto di sussidiarietà, ha attiva un'accoglienza aggiuntiva da oggi fino al 31 marzo 2024 in locali comunali individuati a Sampierdarena.
In relazione ai nuovi posti che attiverà il Comune con gli enti del patto di sussidiarietà, il piano prevede l'apertura di una nuova struttura che si avvia con l'ospitalità di 20 persone senza dimora, segnalate dai centri di ascolto di Caritas e da 11 enti del terzo settore genovese.
Le persone senza dimora potranno essere ospitate nella struttura a partire dalle 18.30 fino alle ore 8 del mattino.
Prevista la possibilità di ampliare l'ospitalità fino a ulteriori 45 posti. Resterà attiva in città, sia in orario diurno che serale, la presenza degli operatori al fine di avvicinare le persone che dormono in strada, portare loro generi di prima necessità e proporre l'accoglienza nella struttura di accoglienza.
"Il modello di Piano inverno per le persone senza dimora ha funzionato bene e quindi verrà replicato anche quest'anno - afferma l'assessore comunale ai Servizi sociali Lorenza Rosso -. Continuerà quindi anche l'educativa territoriale di strada per sensibilizzare i più refrattari a passare la notte al caldo, nelle strutture e con la nuova mensa attivata nell'asilo notturno del Massoero potremo dare, alle persone ospitate presso la struttura, anche pasti caldi a pranzo e cena senza ricorrere più a quelli veicolati".
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