Cronaca

Sono stati rubati un computer, tre megafoni, biglietti da visita degli assessori contenuti in un'agendina di pelle, che invece è stata lasciata nella sede, e una valigetta con disegni e progetti sulla metropolitana
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GENOVA - Lo ha definito "un dispetto" il fondatore e militante del comitato Liberi Cittadini di Certosa Enrico D'Agostino il furto avvenuto questa notte proprio nella sede del comitato in via Garello.

Sono stati rubati un computer portatile dove c'erano molti documenti e le slide della prossima assemblea pubblica, programmata per il 13 ottobre, sulla situazione dei cantieri del prolungamento della metropolitana e della ferrovia; poi tre megafoni, biglietti da visita degli assessori in un’agenda di pelle, che è stata risparmiata dalla razzia, e una valigetta dove erano contenuti i fogli stampati con tutti i progetti proprio della metro.

"Stiamo preparando l’assemblea pubblica, una settimana prima abbiamo subito questo 'dispetto' - ha dichiarato D'Agostino -. Il 13 ottobre alle 20:30 faremo comunque l'assemblea pubblica, un'assemblea 'ultima spiaggia' sperando che non lo sia per il quartiere".

"Ma questo ovviamente non ci fermerà" ha spiegato D'Agostino che lo ha scritto anche sui social in un post dove denunciava il fatto, che si conclude con lo storico motto del comitato: "Non molliamo e andiamo avanti".