Cronaca

Il passaggio da Autofiori entro fine marzo 2022, ma i pedaggi restano alle stelle
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Passaggio di consegne per la gestione della tratta autostradale A10 tra Savona e Ventimiglia, che da marzo 2022 sarà affidata alla Società di Progetto Concessioni del Tirreno S.p.A. Non più Autostrada dei Fiori quindi, anche se il gruppo industriale resta sempre Astm, che fa capo a Gavio. Questa mattina il ministero dei Trasporti (ora Mims) ha confermato ad Astm quattro tratte autostradali, tra cui la A10 Ventimiglia-Savona (una delle più care d'Italia), la cui concessione Autofiori era scaduta il 30 novembre 2021. Quest'ultima manterrà invece il controllo della Verdemare, ovvero il tratto A6 Torino-Savona. L'aggiudicazione della gara di concessione della A10 che spacca ulteriormente, ma solo nella gestione, la rete autostradale ligure era nota già nel novembre 2020. 

Cambia l'azienda di riferimento, ma i disagi per i fruitori restano gli stessi. Cantieri e chiusure notturne gettano tutta la Liguria nella morsa di lavori rinviati per anni. Il risultato è disastroso per l'economia. In questo periodo anche la "famiglia" Gavio sta mettendo a dura prova il trasporto ligure: solo tra Sanremo e Savona, i cantieri sono 9 e si contano 3 scambi di carreggiata. 

Il ministero precisa che le nuove concessioni durano undici anni e sei mesi dalla data di subentro e che la Tirreno Spa dovrà investire in queste infrastrutture 940 milioni di euro e versare allo Stato 74,5 milioni di euro. Il tratto interessato dalla Società di Progetto Concessioni del Tirreno è di 113,3 km tra Ventimiglia e Savona. Nessuna ipotesi di riduzione del costo del pedaggio nelle tratte maggiormente interessate dai cantieri.