GENOVA - È giallo sulla morte di una donna di 78 anni che era stata ricoverata il 3 maggio all'ospedale San Martino di Genova per un trauma cranico dopo una caduta su cui ora sta indagando la polizia.
All'inizio la donna non aveva saputo spiegare l'origine della ferita ma dopo una settimana aveva detto di ricordare tutto. "Mentre camminavo in piazza Galileo Ferraris mi ha spinta a terra un uomo con gli occhi azzurri - aveva detto agli agenti che l'avevano sentita in ospedale - mi ha detto di spostarmi perché ero lenta e lo intralciavo".
Le sue condizioni erano poi peggiorate fino al decesso avvenuto sabato pomeriggio. Il pubblico ministero Daniela Pischetola ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale a carico di ignoti e disposto l'autopsia che verrà eseguita dal medico legale Francesca Fossati.
Dopo la "caduta", l'anziana era rientrata autonomamente a casa dopo aver fatto la spesa con una grossa ferita alla testa. A far trovare la signora, in condizioni critiche, la signora delle pulizie del condominio che a quel punto ha allertato i vicini. A farla insospettire una delle borse della spesa lasciata sul pianerottolo e molte macchie di sangue che portavano alla sua porta. Chiamati i soccorsi l'anziana è stata trovata ferita e in stato confusionale.
Dopo sette giorni dal ricovero la donna ha detto ai medici di ricordare quanto le era successo. Gli agenti del commissariato San Fruttuoso l'hanno sentita in ospedale e hanno avviato le indagini. Ancora non è chiaro se l'uomo l'abbia accompagnata poi a casa per derubarla.
I poliziotti hanno cercato le immagini delle telecamere di video sorveglianza, ma era già state sovrascritte perchè passati più di nove giorni. Al momento non sono stati rintracciati eventuali testimoni per ricostruire quanto successo.
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