IMPERIA - "Mi dispiace, ho perso le staffe in una conversazione telefonica registrata dall'allora comandante della polizia municipale Aldo Bergaminelli". È il commento del sindaco di Imperia, Claudio Scajola, raggiunto da un avviso di conclusione di indagini preliminari notificato dalla Procura di Imperia.
La vicenda riguarda un esproprio di un terreno, sul quale vi era un'attività, legato alla realizzazione della nuova pista ciclabile di Imperia.
"Una persona, il proprietario dell'attività, - ha spiegato il sindaco - psicologicamente fragile a causa di private vicende familiari, a cui abbiamo tolto il terreno perchè inserito nel progetto della ciclovia: i nostri uffici, per dargli una mano, gli avevano indicato un posto dove trasferire provvisoriamente la sua attività. Mentre faceva la domanda di sanatoria vengo a sapere, il giorno dopo che avevo detto a sua moglie che avremmo cercato il modo di aiutarlo, che il comandante dei vigili aveva disposto un'ispezione in quella zona".
"Ora, il comune di Imperia è in ritardo, come credo altri comuni d'Italia, a effettuare i sopralluoghi in capo edilizio e questo. Questo lo abbiamo fatto il giorno dopo la richiesta di una sanatoria da parte della persona interessata alla quale è arrivata una denuncia dalla Procura della Repubblica. Avevo paura - prosegue Scajola - compiesse un gesto estremo, data, ripeto, la sua fragilità . A quel punto chiamai furibondo il comandante della municipale dicendo 'Ma facciamo queste cose verso una persona del genere? Potevamo aspettare qualche giorno. Mandi via questi vigili da lì". Ecco - puntualizza Scajola - lui stava registrando la telefonata".
"Una telefonata dove io ho perso la pazienza, sono andato fuori dalle righe ma non l'ho minacciato. Questo comandante dei vigili, con un rapporto funzionale nei confronti del sindaco, registra la telefonata e mi denuncia alla Procura. Questa cosa l'ho scoperta adesso, con grande dispiacere si ma non me ne preoccupo. Dispiace".
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