Cronaca

Lettera al prefetto contro la decisione di trasferire dopo 12 anni il luogotenente Cotugno dalla Maddalena a Sampierdarena. Il Civ Ripa Maris, "privati di un punti di riferimento". Duro il presidente del Municipio Carratù: "Decisione inspiegabile"
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GENOVA -Lettera al prefetto di Genova dei negozianti del centro storico contro il trasferimento in un'altra sede del comandante dei carabinieri della stazione Maddalena Giuseppe Cotugno.



L'ha inviata Giovanni Steri, presidente pro tempore del Civ Ripa Maris, a nome dei negozianti della zona, fra cui i titolari della storica Corderia Nazionale.

La missiva è stata redatta quando si è appreso che il comandante provinciale dell'Arma in un'ottica di periodica rotazione degli incarichi ha deciso di trasferire Cotugno alla stazione di Sampierdarena. Una decisione di fatto ormai ufficiale con tanto di data, due maggio, di inizio dell'incarico nella nuova stazione di corso Martinetti, all'interno della compagnia di Sampierdarena.

Cotugno ovviamente non rilascia commenti. Ma alle persone a lui vicine ha riferito la sua delusione di non poter continuare il lavoro nel centro storico nella stazione Maddalena, dove opera dal lontano 2006, e dove è comandante dal 2011. Fra l'altro alla sua guida per anni la stazione della Maddalena si è fregiata dell'onore di essere fra le prime in Italia in quanto a numero di arresti.

Il portavoce del Civ Steri ammette la delusione per il trasferimento di Cotugno lontano dal centro storico, "per noi il comandante è da sempre uno dei pochi punti di riferimento che abbiamo in un contesto di grande degrado, con spaccio, aggressioni e di disagio che non accenna a diminuire, Cotugno al di là del contrasto alla criminalità è per noi un grande punto di riferimento perché conosce bene il territorio e sa ascoltare i cittadini".

Cotugno ha preso il posto nel cuore della gente del centro storico lasciato vuoto da due importanti e carismatici predecessori al comando della stazione di ponte Calvi come Toscani e Ridi, diventando però comandante della stazione affacciata sull'Acquario in un momento molto delicato, ossia subito dopo l'allontanamento di un comandante - di fatto una meteora - finito nei guai per il vizietto di frequentare le prostitute. Cotugno, persona seria e preparata, con il suo lavoro, la presenza in divisa, ma anche importanti operazioni di polizia giudiziaria, e grazie alla grande capacità di ascolto, così è diventato subito per tutti, commercianti e pure abitanti, una speranza e un punto di riferimento per l'intero mondo della città vecchia.

Insomma, dopo 12 anni alla Maddalena, Cotugno, ha lasciato il segno. Molti ricordano le collette della caserma per aiutare alcuni indigenti, o anche la storia da libro cuore della pensionata adottata dai carabinieri a cui, facendo un'eccezione ai regolamenti, consentivano di passare il tempo libero a fare l'uncinetto nella sala d'aspetto dell'ufficio denunce.

A chiedere che Cotugno non venga trasferito anche Andrea Carratù, presidende del Municipio Centro Est che usa termini forti: "Chi ha deciso il trasferimento si assume una bella responsabilità. Cotugno, persona competente e precisa, ha dato tutto per il centro storico, trascurando famiglia e carriera pur di rimanere qui, il suo trasferimento è davvero inspiegabile".

 

 

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