Cronaca

"Inchiesta, 5 territori, un tema".A Carrodano si entra su corsia unica e poi subito dopo si cambia carreggiata, il costo è di 5 euro e 30 per una trentina di chilometri
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LA SPEZIA - Uno stop e subito dopo il cambio di carreggiata per poi procedere su una corsia unica in galleria a doppio senso di marcia: Carrodano si gioca il primato dell’ingresso autostradale maggiormente pericoloso del levante ligure con Rapallo, dove anche qui in direzione Livorno ci si immette in una carreggiata unica a doppio senso. Il limite della velocità è più basso – 60 chilometri all’ora – ma data la difficoltà dello svincolo c’è da augurarsi che le auto e soprattutto i camion tocchino con ampio margine il freno. E' quanto emerge nella nuova puntata di "Inchiesta, 5 territori, un tema".

C’è da augurarsi che i lavori, con cantiere e disagio connessi, terminino presto anche perché il casello di Carrodano è la porta d’ingresso e ripartenza di tutto il flusso turistico che sceglie l’auto per raggiungere Levanto, Bonassola, Monterosso con il resto delle Cinque Terre.  L’A12 da qui in poi è tutta un cantiere, come sottolinea anche il sindaco di Brugnato Corrado Fabiani: “Da qui al casello di Santo Stefano Magra, dunque l’uscita per La Spezia, su 18 chilometri di autostrada 6 sono di cantiere, se consideriamo la tariffa del pedaggio ci rendiamo conto della disparità dei costi”.

I comuni della Val di Vara hanno anche in corso una trattativa con Salt per avere esenzioni e scontistiche in caso di chiusura del ponte che collega Brugnato a Borghetto lungo la strada statale 566 che dovrà sostenere dei lavori di messa in sicurezza. Si spera che il concessionario ascolti le richieste del territorio dato anche il costo del pedaggio di 4 euro e 40 per neppure 20 chilometri.  “Ci auguriamo che la Salt sia disponibile ad accogliere le richieste avanzate dai sindaci della Val di Vara – conclude il primo cittadino di Brugnato Fabiani – così come si è mostrata sensibile per le stesse esigenze in altri territori, se ciò non accadesse, in alternativa, saremmo costretti a realizzare un dossier da consegnare al Ministero dei trasporti per capire come mai questo tratto autostradale è tra i più cari d’Italia, se non d’Europa”.