Cronaca

Nel bagagliaio alcuni bastoni, "sono miei" ammette il ventenne poi denunciato. A bordo dell'auto altri due giovani e il padre, che era alla guida. Indagini per verificare se hanno preso parte agli scontri tra partenopei e romanisti sulla A1
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GENOVA -Alla vista delle auto della polizia stradale ha provato a fuggire, forzando il posto di blocco, ma dopo un breve inseguimento l'automobilista alla guida di una vettura targata Napoli è stato bloccato dagli agenti.

A bordo c'erano quattro tifosi partenopei diretti allo stadio Ferraris per assistere alla gara Samp-Napoli: nel bagagliaio della vettura alcune spranghe di ferro, che un ventenne al fianco del papà, il conducente, ha ammesso essere sue. Per questo il giovane è stato denunciato. Controlli sono stati avviati anche sul padre e gli altri due giovani che a bordo della macchina. Per tutti potrebbe scattare il Daspo, il divieto di assistere alle partite di calcio.

I controlli della polizia stradale e della digos ai caselli autostradali di Genova che si svolgono prima di ogni partita ieri pomeriggio sono stati intensificati in seguito alla guerriglia che intorno alle 14 è scoppiata sulla A1, l'autostrada del Sole, fra tifosi napoletani e tifosi romanisti che si recavano a Milano per assistere a Milan-Roma. 

Gli scontri sono avvenuti nell'area di servizio di Arezzo teatro nel novembre 2007 della guerriglia in cui fu ucciso il capo ultrà laziale Gabriele Sandri, colpito da un colpo di pistola sparato dal poliziotto Luigi Spaccarotella per tentare di disperdere i tifosi.
Pare che ieri le tifoserie di Roma e Napoli si fossero date appuntamento, una sorta di regolamento di conti  dopo la morte nel 2014 del tifoso napoletano Ciro Esposito ucciso da un ultrà romanista a Tor di Quinto. A Genova prima della partita sono state identificate un'ottantina di persone arrivate da Napoli con un minivan a partita già iniziata. Probabile si tratti di persone presenti nell'area di servizio di Arezzo.
 
 

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