GENOVA - Prima hanno hackerato il sistema informatico di una nota azienda di fornitura luce e gas per arrivare ai dati personali degli ultimi contratti stipulati, poi chiamavano i clienti spacciandosi per loro dipendenti e convincevano i clienti a firmare nuovi contratti, falsi.
La sezione financial cybercrime della polizia postale di Genova, con il coordinamento del servizio polizia postale e sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ha individuato e perquisito due cittadini ritenuti responsabili di truffa aggravata ai danni di diversi clienti di una società genovese attiva nell'approvvigionamento, intermediazione e vendita di energia elettrica, gas e affini.
L'articolata indagine informatica è nata dopo la segnalazione da un portale di comparazione di offerte commerciali, il quale segnalava che alcuni clienti, dopo aver concluso una pratica commerciale con l'azienda tramite il portale, lamentavano di aver ricevuto chiamate e messaggi da soggetti che si presentavano come dipendenti della stessa.
I truffatori, dopo aver utilizzato sofisticate tecniche di hacking ed essere entrati in possesso dei dati relativi agli ultimi contratti dell'azienda energetica, fingevano che il procedimento per l'attivazione del contratto aveva presentato dei problemi e che fosse necessario stipularne uno nuovo con la stessa società o con altra. I clienti, convinti dal fatto che gli interlocutori conoscessero dati riservati, accettavano.
La delicata attività d'indagine, svolta anche utilizzando sofisticate attrezzature informatiche, ha consentito di trovare i due soggetti agenti, deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di sostituzione di persona, truffa, accesso abusivo al sistema informatico in uso alla società energetica, detenzione di codici di accesso nonché acquisizione fraudolenta di dati personali dalla banca dati della società.
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