LA SPEZIA - Oltre 50 mila kg di pellet regalati alla Caritas Diocesana spezzina. Un dono della guardia di finanza della Spezia e i funzionari del Reparto Antifrode dell'Ufficio delle Dogane hanno consegnato in questi giorni: le tonnellate di pellet erano sottoposti a sequestro negli spazi portuali perché recanti marchi contraffatti e la falsa indicazione della classe di efficienza.
Il combustibile era stato sottoposto a sequestro dalle Fiamme Gialle e dai funzionari doganali durante una indagine finalizzata al contrasto della illecita commercializzazione nel territorio nazionale di merci contraffatte. Infatti, gli investigatori spezzini hanno ritenuto, mediante analisi cliniche effettuate dai laboratori dell'agenzia delle dogane e monopoli, che il potere calorifico dichiarato sulle singole confezioni fosse nettamente superiore a quello realmente sviluppato dal prodotto che, tuttavia, era accompagnato da un certificato di qualità poi risultato falso.
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Inoltre, le confezioni recavano illegittimamente un marchio risultato contraffatto. L'importatore, al termine delle indagini, era stato denunciato e il pellet sequestrato. Ma considerato che il prodotto, sebbene contraffatto e non rispondente alla classe dichiarata, è comunque risultato non dannoso per la salute, i militari del Gruppo della Spezia e i funzionari dell'Adm hanno proposto alla autorità giudiziaria di valutare, anche alla luce del crisi energetica e del relativo costo del carburante, la donazione del pellet alla Caritas Diocesana spezzina al posto della distruzione.
Il Tribunale ha concesso la devoluzione. L'iniziativa di solidarietà, in vista della stagione invernale, consentirà un adeguato approvvigionamento per le strutture recettive a disposizione della Caritas Diocesana e la possibilità per la stessa di ridurre i costi per l'energia.
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