Baciatevi e poi andate a fare shopping, posteggiando l’auto nell’unico posto nella piazza dell’Annunziata o nei tre di piazza Corvetto. Se lo trovate. Ma non prolungate troppo il bacio o le altre effusione autorizzate ufficialmente con tanto di cartello stradale e limiti tracciati sull’asfalto, perché avete solo mezz’ora di tempo. E allora altro che shopping!
In mezz’ora, di cui qualche minuto sottratto dai baci, avete pochissimo tempo per tentennare tra un negozio e l’altro, tra un modello o un capo e l’altro, per non parlare dei colori e delle taglie….Dovete avere le idee chiarissime! Vado a comprarmi quella borsa gialla in quel negozio e poi via di ritorno e, attenzione al percorso, bisogna misurarlo prima e con precisione perché magari finite fuori strada per un inevitabile shopping compulsivo e non recuperate più in tempo. Le forze dell’Ordine sono sicuramente pronte come avvoltoi a bollettarvi. E poi se l’organizzazione è questa appare chiaro che lo spiegamento di forze sarà imponente.
Vi bacerete sotto gli occhi compiacenti delle Guardie, ma 29 minuti dopo la multa sul parabrezza non ve la toglie nessuno. E se la sosta si protrae è chiaro che il carro attrezzi arriverà come un fulmine.
Anzi, ci sarà una flotta di carri attrezzi pronti a presidiare le sette zone e i 50 posti che sono state predisposti per questa operazione kiss and buy, che contraddistingue questa caliente estate del 2024.
Scherzi, baci e bollette a parte, l’operazione Ztl a Genova, attesa da anni , discussa, favorita e contrastata, sembra avere toccato con questa soluzione il suo punto di massima fantasia, creatività e incredibile soluzione.
Noi vecchi cronisti ne sentiamo parlare da decenni, siamo incanutiti nel frattempo, dopo avere visto scorrere, senza poi tante discussioni, la pedonalizzazione di via san Vincenzo, di via Garibaldi, di san Lorenzo, senza parlare della mitica operazione Quadrilatero. Ma allora c’erano uomini come Paolo Odone….E in questa lunga attesa ci siamo sempre aspettati che il Comune e i suoi assessori competenti a un certo punto avrebbero deciso.
E facciamolo questo Ztl nel triangolo delle Bermude del nostro centro cittadino, via Roma, via XXV Aprile, piazza Fontane Amorose (nome omen dei baci), facciamolo, affrontando tutto quello che c’è da affrontare. In primis i posteggi.
Invece niente, il progetto si è trascinato per questi decenni, mentre cambiavano sindaci e assessori, qualche posteggio lo hanno pure fatto in Piazza Portello. Ma quello era dedicato ai marchesi e all’high society genovese, scatenando anche qualche guerra con i principi, facendoci tornare indietro non di decenni, ma di secoli. Una volta che fu indegnamente seppellito il progetto che avrebbe risolto tutto, cioè il megaposteggio dell’Acquasola, roba del sindaco Cesare Campart 1985 1990, il problema si è congelato e non poteva che essere così perché spazi non ci sono.
Poi è emersa la teoria che la zona pedonale nel cuore di Genova si poteva fare se finalmente il popolo si fosse convinto che l’uso dell’automobile era da abolire o quasi. Ma ci sarebbero voluti mezzi pubblici adeguati, la metropolitana, i tram, magari di nuovo quelli a cavalli, insomma una nuova cultura globale del trasporto urbano, come nelle grandi città evolute.
Tutte chiacchiere. La nostra metropolitana à lunga 7 chilometri, avanza non come una lumaca, ma come un orologio a cucù, così l’avevamo battezzata, sempre noi vecchi cronisti, quando avevano incominciato a costruirla nella galleria di Certosa.
Insomma nessun progetto vero è maturato e così quel triangolo delle Bermude è rimasto in bilico, mentre il traffico ha ripreso a peggiorare e il contorno anche.
Come ha scritto qualche tempo fa Mario Paternostro Piazza Portello ora sembra più che una piazza uno svincolo e se ci mettono il senso unico alternato in via Interiano cosa diventa? Un ponte elicoidale?
Piazza Corvetto, dove ci sarebbero anche i posteggi kiss and buy, è sventrata dai lavori per il nodo ferroviario in modo preoccupante, tanto da chiedersi se Giuseppe Mazzini da lassù sopporterà a lungo quella vista e se il cavallo di Vittorio Emanuele non deciderà di scalciare via quel dedalo di cantieri e obblighi di passaggio che strangolano l’epicentro nobile di Genova.
Pensa che ti ripensa a qualcuno è venuto in mente, nella battaglia tra amministratori favorevoli e commercianti contrari, la soluzione kiss and buy. Colpo di genio. Indimenticabile, roba da guinness dei primati di invenzione civica.
Saluti e baci. Ma sopratutto non dimenticativi: buy, buy.
IL COMMENTO
Isole pedonali? Meglio il caos che sfidare l’impopolarità
In Regione, in porto e a San Giorgio la passione per la divisa: dietro front!