
Che si debba andare al voto prima o poi è certo. Le finestre possibili sono diverse: novembre 2024 / marzo 2025 / ottobre 2025 scadenza naturale. La lettera di Toti fa pensare chiaramente che non si andrà a scadenza naturale.
Per andare a elezioni però si devono avverare alcuni passaggi: o le dimissioni del presidente Toti o i partiti di maggioranza che tolgono la fiducia. Da quel momento per legge devono passare 90 giorni e se queste posizioni venissero prese entro fine luglio si potrebbe andare a novembre.
In quel periodo si entra fortemente nel periodo del bilancio regionale e il rischio è che ci sarebbero problemi per arrivare all’approvazione, creando problemi molto pericolosi per settori fondamentali a partire dalla sanità che dipende integralmente dal bilancio regionale.
Poi ci sono aspetti di altro tipo come il dover cercare i candidati di corsa, senza neanche valutare bene le metodologie. La sinistra passerà da primarie? Vuole sposare l’autocandidatura di Orlando? È lui il candidato che può far vincere la sinistra? E quali partiti poi davvero vorrebbero stare insieme in una coalizione di centrosinistra? Azione e Italia Viva da che parte si schiereranno? Il centrodestra da parte sua deve trovare un candidato forte per sostituire Toti, politico o della società civile?
Anche molte di queste domande faranno parte del sondaggio Tecné commissionato da Primocanale e prossima settimana inizieranno ad arrivare i primi dati - certo sempre di un sondaggio si tratta - ma stante anche l’indubbio prestigio di Tecné a livello nazionale questi dati potranno essere utili a tutti i soggetti politici per riflettere sulle strade da seguire.
IL COMMENTO
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