Commenti

3 minuti e 11 secondi di lettura

Il dibattito aperto da Primocanale dopo la pubblicazione del Sole 24 ore sulla qualità della vita delle città italiane continua. (LEGGI QUI). Dopo gli interventi del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini (Dati che non hanno senso"), dei sindaci di Savona (LEGGI QUI) e Imperia (LEGGI QUI) e del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti (LEGGI QUI) ecco la terra a aperta a Primocanale.it del sindaco di Genova Marco Bucci.

"L’obiettivo, come abbiamo detto fin dal primo giorno, era quello di far riscoprire ai Genovesi il senso di appartenenza, l’orgoglio di vivere in una delle città più belle del mondo, con un’altissima qualità di vita ed una storia millenaria tra le più ricche e gloriose a livello globale. Dopo oltre sei anni possiamo dire di avercela fatta. È cambiato il mood, la percezione di Genova, da parte dei Genovesi, dell’Italia e del mondo. Tutti sono tornati a considerare la nostra città un interlocutore di altissimo livello in campo economico, scientifico e culturale. Ma è cambiata anche la città, finalmente consapevole delle sue potenzialità, delle sue grandi risorse produttive, culturali e paesaggistiche, della sua capacità di incidere nei grandi processi e nelle sedi decisionali nazionali ed internazionali. Dal “modello Genova” di ricostruzione del ponte sul Polcevera siamo passati a “Genova modello”: di qualità della vita, benessere, servizi al cittadino e alle imprese. Attualmente Genova sta percorrendo un grande cammino di crescita. Prima di noi c’era chi affermava di voler gestire il declino. Noi no. Abbiamo invertito la tendenza, aiutando Genova a tornare nel presente ed entrare nel futuro, per tornare ad essere la città di un tempo: cosmopolita, aperta al mondo, dove si lavora in modo innovativo ed efficace.

Stiamo riportando Genova al suo posto di città sicura, giusta e contemporanea. Una Genova che sta diventando meta turistica internazionale, sede di grandi eventi, anche globali. Genova ha smesso di restare chiusa in se stessa. Rivendiamo il nostro diritto al mugugno, che risale a quando i nostri marinai accettavano di guadagnare meno pur di potersi lamentare, ma dev’essere un mugugno costruttivo, proattivo, volto a far uscire Genova dalle secche, anche e soprattutto infrastrutturali, in cui si era incagliata a causa di alcuni decenni di scelte sbagliate. Scelte sbagliate o, peggio ancora, “non scelte”.
Noi, invece, abbiamo scelto di vivere in una città dinamica, collegata all’Europa grazie a una rete di infrastrutture viarie e ferroviarie di prossima realizzazione, dal Terzo Valico al Nodo Ferroviario, dal Nodo di San Benigno all’ultimo miglio portuale. Opere fondamentali per garantire una veloce ed efficiente circolazione di merci, persone e dati, grazie anche alle infrastrutture digitale come i cavi sottomarini di collegamento tra Europa, Africa ed Asia, con Genova autentico hub logistico e digitale di rilevanza globale.
Le risorse del PNRR, che siamo stati bravi a intercettare, cambieranno per i prossimi decenni il volto ed il futuro di Genova, anche a livello urbanistico, grazie alle opere di riqualificazione e rigenerazione urbana che hanno già cominciato a interessare tutta la città, da ponente a levante, dal mare all’entroterra, a partire da quel Waterfront di Levante appena premiato come il più grande progetto italiano. Un riconoscimento che ci ha portato al primo posto. Ebbene, Genova deve riabituarsi ai primati positivi.
I dati che riguardano la nostra città parlano chiaro: da settembre 2023 a ottobre 2023 il dato della popolazione anagrafica, ossia il registro dei residenti, mostra una ripresa pari a +452 persone. Il dato del movimento portuale mostra un +68.3% di crocieristi e un +25,6% di passeggeri totali (comprensivi anche dei traghetti) nell’ultimo anno. Il dato del traffico aeroportuale mostra un +7,3% di passeggeri e un +16,1% del traffico merci. I flussi turistici registrano un +9.4% degli arrivi e un +9.2% delle presenze totali.
Genova è una città dove è bello vivere, dove è bello lavorare e trascorrere il tempo libero. E lo sarà sempre di più".

*Marco Bucci, sindaco di Genova